L’avversario di giovedì: il Manchester United.
Non è una vendetta. Non appesantiamo troppo questa partita di significati. Non la appesantiamo troppo per la qualità dell’avversario. Divertitevi a giocarla da padroni all’Old Trafford. Lo stadio all’inizio può mettere paura. Sono decisivi i primi quindici minuti. Se entriamo bene nella mentalità di vincere la partita all’Old Trafford vedremo che l’avversario e lo stadio non sono fuori portata. Non sono i Red Devils che vincevano le Champions. Dobbiamo giocare con fiducia. Sono completamente sicuro che possiamo vincere a casa loro.
Anche i Red Devils hanno avuto la loro Superga. I Busby boys (dal nome del loro allenatore, Matt Busby) erano praticamente imbattibili in Inghilterra e in grado di raggiungere due volte consecutive le semifinali di Coppa Campioni. La prima volta furono eliminati dal Real Madrid. La seconda volta non riuscirono a disputarla. Di ritorno da Belgrado dove avevano eliminato lo Stella Rossa (2-1 a Manchester, 3-3 a Belgrado), l’aereo si fermò a Monaco di Baviera per fare rifornimento, ma non riuscì a prendere il volo e si abbattè sulle recinzioni. Era il 6 febbraio del 1958. Tra i sopravvissuti c’era l’allenatore Matt Busby che più tardi inventò il soprannome di Red Devils, diventato anche il logo della squadra, e Bobby Charlton che nel 1966 alzò la Coppa del mondo e nel 1968 la Coppa Campioni con il Man Utd, una vittoria anche per chi era morto in quella tragedia.
Loro sono favoriti per la loro grande tradizione e perché sono fortissimi ma se abbiamo eliminato l’Ajax, possiamo eliminare un altro blasonato e forte club come il Man Utd. Dovremo soprattutto fare una buona fase difensiva e colpire in contropiede, ma dovremo anche osare e giocare con qualità, anche perché loro spesso sono molto lunghi come squadra. Gli inglesi sono un avversario antipatico per gli italiani, come ricordava Gianni Brera, ma l’Italia ha battuto l’Inghilterra a Wembley in due occasioni sempre 0-1 con gol di Capello e Zola e quell’Italia non era solo difesa e contropiede, ma era anche coraggio e qualità tecnica.
Partono col 4231 ma poi giocano con schema molto libero. In fase offensiva, la loro formazione diventa un 235 con i terzini (entrambi allo stesso momento) in attacco, quindi li possiamo colpire in contropiede, anche se sono molto veloci a tornare. L’ala destra (Rashford) può trovarsi anche a sinistra, l’ala sinistra (Pogba) può trovarsi anche a destra, il trequartista (Bruno Fernandes) gioca come ala sinistra, come centrocampista aggiunto e saltuariamente fa anche la punta (bisogna vedere se lo fa anche quando gioca Cavani). Bravo nell’assist e nell’inserimento, anche se non sta in un periodo molto ottimale. Pogba è molto pericoloso sulla fascia sinistra. A volte molto falloso.
Transfermarkt dà Bruno Fernandes, Cavani e Rashford come destri, mentre Pogba e Greenwood come entrambi i piedi. Ricordiamoci che i destri possono usare anche il sinistro per tirare, anche se è meglio evitare sempre il piede migliore, e chi è considerato ambidestro, è principalmente destro. Quindi copriamo su entrambi i piedi, principalmente il destro. Rashford(destro) gioca ala destra e Pogba (entrambi) come ala sinistra quindi stiamo attenti al tiro, ma in particolare stiamo attenti all’assist per Cavani o Bruno Fernandes.
De Gea può soffrire i tiri da lontano e di solito non esce dalla porta. Da dietro costruiscono con Maguire e Lindelof, anche se spesso non sono precisi. Sono bravi nel pressing e lo soffrono. Costruiscono con 4 difensori piazzati. McTominay aiuta in fase difensiva e in costruzione Lindelof e Maguire. In costruzione è bravo anche Fred.
Sui calci di punizione tengono la linea del fuorigioco molto alta, più o meno come faceva l’Ajax, quindi possiamo cercare la stessa soluzione.
Sono sicuro che avremo le qualità per vincere all’Old Trafford. Crediamoci. Daje Roma!
Giordano Sepi