L’avversario di mercoledì: l’Inter.
Non aspettiamoci un pic-nic. Quest’anno l’Inter ha avuto sempre una mentalità da battaglia e spesso sono usciti vittoriosi dal campo anche contro forti avversari. Anche se la partita non ha significati particolari per loro che hanno già portato a casa lo scudetto, loro vorranno vincere.
Noi dobbiamo saper lottare su ogni palla, perché così ci obbliga la nostra sportività e per dimostrare di essere una grande squadra perché non è ASSOLUTAMENTE tardi per dimostrarlo, soprattutto in prospettiva prossima stagione e dell’onda Mou.
Conte schiera il 352. Nonostante la grande qualità generale della squadra, fanno soprattutto difesa e contropiede. Sui calci d’angolo, difendono a uomo.
La formazione a cui faccio riferimento è quella della Gazzetta che vede giocare molti che hanno giocato di meno. Anyway, si tratta di giocatori di qualità, che vorranno dimostrare il loro valore e quindi che venderanno cara la pelle.
Vecino è il playmaker con Gagliardini che lo aiuta in costruzione e attacca lo spazio. Sul lato destro, Hakimi (destro) ha buona velocità e ottimo dribbling, ma sono pericolosi anche sul lato sinistro con Young (entrambi i piedi). Eriksen (entrambi i piedi ma principalmente destro) ha buona qualità tecnica e può cercare di attaccare. Avendo due attaccanti non altissimi (Lautaro e Sanchez) cercheranno di costruire con palla a terra (loro sono molto bravi in questa fase), sarà una bella sfida per il nostro pressing (che è buono, ma non eccelso). Potranno anche cercare il lancio lungo per le punte (soprattutto quando nel secondo tempo entrerà Pinamonti).
Sarà importante che saliamo con tutta la squadra in modo collettivo e che i nostri centrocampisti (Cristante e Darboe) e i nostri difensori (Mancini e Ibanez) anticipino gli opponenti. Sarà altresì importante la copertura e la fase offensiva dei nostri terzini (Reynolds e Karsdorp) e delle nostre ali (Pedro e Mkhi. Se vinceremo questa sfida (costruzione loro vs pressing nostro), possiamo vincere bene la partita, dimostrando mentalità da grande squadra. Daje Roma!
Giordano Sepi