Roma – Lazio 2-0
La Roma è stata furba come ha scritto l’ottimo Daniele Lo Monaco su il Romanista, ha fatto soprattutto un’ottima fase difensiva per poi colpire in contropiede. Daniele è un ottimo giornalista che vede nel gioco offensivo europeo la naturale evoluzione del calcio italiano.
Consentitemi comunque di dissentire. Se sei il Real Madrid o il Barcellona di qualche anno fa, grazie alla qualità dei giocatori, puoi dominare con qualsiasi avversario, ma anche il PSG di Neymar e Mbappè ha usato difesa e contropiede contro il Bayern Monaco. Se riconosci che l’avversario è alla pari o superiore a livello tecnico e di fiducia nelle proprie capacità, puoi vincere le partite anche con difesa e contropiede e non c’è niente da vergognarsi.
Anzi giocare con 9 giocatori nella metà campo avversaria quando mancavano pochi minuti sull’1-0, grazie al gol di Mkhi su splendido assist di Dzeko, lo trovavo un atteggiamento tracotante che poteva essere punito. Per fortuna è arrivato il bellissimo gol del 2-0 di Pedrito. In generale, tutti i nostri hanno giocato bene, ma una speciale menzione va a Darboe che gioca con la guasconeria dei giovani questi appuntamenti importanti.
In generale anche dopo una vittoria così bella, così importante, insaporita dalla rivalità (e i laziali sono rimasti molto colpiti, vedendo le reazioni sul web), rimane comunque il rammarico per il ritorno così insufficiente. Se avessimo tenuto il ritmo dell’andata (38 punti), saremmo stati lì a lottare per la zona-Champions (76 punti?) e invece arriviamo all’ultima giornata con Lazio-Sassuolo e Spezia-Roma a giocarci la Conference League con il Sassuolo, con noi a +2 sul Sassuolo e la Lazio sicura dell’EL e senza niente da giocarsi (e con i precedenti di questo club dalla scarsa cultura sportiva). E’ chiaro quindi che dovremo vincere, ma la Roma delle ultime settimane vuoi per l’effetto Mou, vuoi per salutare degnamente Fonseca, mi sembra in grado di vincere. Imperativo. Daje Roma!