Fiorentina.
Quando si parla della Fiorentina è giusto parlare del periodo storico più bello dal punto di vista artistico e decisivo dal punto di vista del progresso, soprattutto del Capitalismo: il Rinascimento. Firenze e i Medici erano dominanti sotto l’aspetto culturale ed economico (a Firenze sono nate le prime banche) in questo periodo (non dal punto di vista militare, ma non sempre quest’aspetto è necessario per essere la città e la famiglia più potenti e più ricordate in futuro).
Per studiare il Rinascimento, (oltre a leggere i libri dell’ottimo storiografo Jacques Le Goff), uno spunto interessante potrebbe essere giocare a Assassin’s Creed 2. In questa avventura, impersonando Ezio Auditore, hai l’opportunità di interagire con Leonardo Da Vinci, Machiavelli e Lorenzo de Medici. I database inseriti nel gioco riportano la loro storia reale e Firenze, ma anche Venezia e Roma, sono ricostruite perfettamente. Ad ogni modo, essendo un videogioco, la storia principale è completamente inventata, come il personaggio di Ezio, ma giocare ti permette di conoscere personaggi storici realmente esistiti anche poco conosciuti (come Bartolomeo d’Alviano, di cui il vostro pessimo blogger condivide le origini) e avvenimenti storici realmente accaduti.
Un grande aspetto di Lorenzo de Medici che l’ha reso il Magnifico è che, nonostante era molto ricco ed aveva molto potere, sapeva di avere dei limiti (soprattutto militari) e li rispettava. Mi dispiace che questo non si possa dire di Matteo Renzi che nel corso della sua carriera politica ha dimostrato senso politico, ma troppa spregiudicatezza e smisurata ambizione. Matteo Renzi è riuscito a portare il PD al 40% alle elezioni europee, ma poi si è sentito superiore al Partito e ha creato un partito senza radici e personalistico che attualmente (con l’attuale legge elettorale) non entrerebbe nemmeno in Parlamento.
Questi generali in cerca di spazio politico ed elettorale, questi personaggi in cerca d’autore (come anche Calenda) hanno capacità e qualità, ma poi si perdono dietro la citazione del Marchese del Grillo “Io sono io e voi non siete un cazzo” e propongono cose irrealistiche, come è irrealistico chiedere al PD di rinunciare all’alleanza con il M5S o candidarsi come sindaco a Roma (come Calenda), nella pratica favorendo proprio chi si vuole combattere (Virginia Raggi sindaca del M5S). In questo, Renzi rispecchia la Fiorentina, rappresentante una città dal passato glorioso, ma a volte il suo atteggiamento tattico spregiudicato mette a repentaglio anche obiettivi più alla portata.
Italiano mette in campo un 433 molto propositivo e con grande pressing. In attacco, sono pericolosi quando passano di prima. La loro propensione offensiva li porta spesso ad una tattica del fuorigioco esasperata.
Il lato sinistro. Il gioco si sviluppa soprattutto a sinistra con Biraghi (sinistro), Maleh (sinistro) e Nico Gonzalez (sinistro) che dialogano per poi cercare Vlahovic (principalmente sinistro, ma sta cercando di tirare anche di destro ultimamente). Nico Gonzalez è molto intraprendente nel pressing.
Il lato destro. Venuti rimane più bloccato in difesa del suo corrispondente sulla fascia sinistra (Biraghi), mentre Bonaventura e Callejon sono pericolosi quando si inseriscono in fase offensiva sui cross da sinistra. Stiamo attenti soprattutto a Callejon con il nostro terzino sinistro, che dovrebbe essere Vina, perché potrebbe prenderlo di sorpresa alle spalle.
Bonaventura è bravo a battere i corner da sinistra loro. Come Biraghi dalla destra. Italiano preferisce che i cross vadano verso la porta, ma non necessariamente nell’area piccola
Vlahovic è molto pericoloso quando torna indietro per fare la sponda per le ali o l’inserimento dei centrocampisti. Bravo anche a difendere il pallone e a girarsi come il grandissimo bomber, mai abbastanza compianto, Gerd Mueller. Ultimamente i media parlano di un’offerta di 70 mln dall’Atletico Madrid, ossigeno per le casse della Fiorentina, ma Commisso ha dichiarato che il serbo è incedibile.
Dalla panchina. L’alternativa a Vlahovic è Kouamé, attaccante molto veloce, bravo nel dribbling e meno punta centrale del serbo. Serve massima attenzione anche su Riccardo Saponara, giocatore dalla qualità tecnica eccelsa che avrebbe meritato (e tuttora merita) di essere titolare e di giocare in un grandissimo club mondiale.
Spesso tattica del fuorigioco esasperata. Possono anche alzare la linea difensiva fino alla metà campo su rinvio del portiere.
Italiano è un grande allenatore e l’atteggiamento spregiudicato della Fiorentina non si traformerà nella tracotanza renziana, ma sarà pericoloso come l’acume tattico-politico mediceo. Sarà una partita difficile, ma i bookmakers ci danno per favoriti, quindi la vittoria è nelle nostre possibilità e quando possiamo vincere, dobbiamo vincere. Daje Roma!
Giordano Sepi