Zorya-Roma 0-3 e Empoli.

La Roma vince facilmente anche se non giocando al massimo (con molto turn-over). Lo Zorya ha giocato una buona partita per la sua qualità. Ha fatto pressing e difesa alta. La differenza era troppa. Il Faraone ha indicato la strada superando il portiere Matsapura (migliore dei loro), servito da un ottimo Darboe. Poi il Faraone ci prova un paio di volte. In generale, la Roma ha avuto tante occasioni per chiudere la partita e, con il prolungarsi di un risultato precario come lo 0-1, un romanista ansioso come me, ha subito pensato alla beffa, però la differenza era veramente troppa. La chiave della partita sono stati i cambi, con l’entrata di Abraham (autore del terzo gol) e Zaniolo. Il secondo gol è stato di Smalling sugli sviluppi di calcio d’angolo.

Hanno lasciato tanti buchi. Linea del fuorigioco frastagliata. Loro bravi ad arrivare primi sulla palla nei contrasti. Ottimo il pressing loro. Ma le seconde palle erano tutte nostre. Alla fine, il risultato è più negativo per noi che per loro.

Nel nostro girone, l’avversario principale è il Bodo Glimt (4 punti), che sta dimostrando una qualità migliore rispetto ai bulgari, con cui hanno pareggiato a Sofia 0-0, e agli ucraini. Sulle italiane in generale: 4 vittorie (Atalanta, Juve, Lazio e Roma), 1 pareggio (Inter) e 2 sconfitte (Milan e Napoli). Il quadro è abbastanza positivo, specialmente per le vittoriose. Alle altre, la situazione è diventata molto problematica. Il Napoli potrebbe finire in Conference League, mentre in Serie A è prima in classifica con solo vittorie. La situazione è fluida. Il quadro è negativo, ma in miglioramento. Adesso concentrati sull’Empoli.

Empoli. Appena baciata dall’Arno, nella città Metropolitana di Firenze, c’è la città più piccola (dopo Sassuolo che però gioca a Reggio Emilia) della Serie A, con meno di 50mila abitanti.

Nella sua storia millenaria, Empoli ebbe anche il privilegio di decidere il destino di Firenze, se distruggerla o risparmiarla. Dopo la battaglia di Montaperti nel 1260, i capi ghibellini si riunirono nel Parlamento di Empoli per decidere il destino di Firenze (guelfa e sconfitta). Tra di loro, c’era un fiorentino che invece di odiare la città che lo aveva ripudiato, la amava di un amore amaro. Questi era Farinata degli Uberti che convinse l’Imperatore e i senesi a mostrare pietà per Firenze. Purtroppo, la stessa bontà d’animo e lo stesso amore per il condottiero non lo ebbe Firenze che, anni dopo la sua morte, lo condannò per eresia come cataro. Ancora adesso i storici si dividono sull’eresia di Farinata degli Uberti. per me l’eresia era soprattutto una decisione politica dei guelfi che volevano sporcare la sua fama. In realtà, lui voleva solo la divisione tra potere religioso e potere politico (come Dante, guelfo bianco, che lo mette all’Inferno come eretico ma ne parla bene anche perché condivide il destino comune di esule da Firenze): una storica evoluzione del pensiero politico occidentale di cui avrebbe bisogno anche l’Oriente. La legge umana e la morale non possono coincidere perché esiste una sfera del legittimo (morale) e del lecito (non morale, ma permesso).

Farinata degli Uberti si chiamava così per via dei suoi capelli molto chiari.

Andreazzoli mette in campo il 4312. Squadra molto brava a fare risultato fuori-casa. Se lo schema fa pensare ad un attacco soprattutto al centro, poi il gioco dei collodiani si sviluppa soprattutto sulla loro fascia destra, nostra sinistra, con Stojanovic.

La fase offensiva. Bajrami è molto bravo nell’assist. La prima punta e più con l’attitudine al tiro è Pinamonti. Pinamonti è uomo d’area, insidioso sui cross sia di testa, sia con la volée con il piede. Attaccano soprattutto sulla loro destra, nostra sinistra con Stojanovic. Di Francesco è insidioso quando sta al centro e riceve l’assist dalla loro destra (Stojanovic), ma anche quando va a costruire con il terzino destro sempre sulla loro destra, nostra sinistra. Sulla loro sinistra, Marchizza è molto bravo ad attaccare senza palla e a farsi trovare libero in fase offensiva. Se dovesse giocare Bandinelli come mezzala sinistra è molto bravo in fase offensivo, in particolare con il tiro mancino.

Il pressing. Sono bravi nel pressing. Fanno un pressing forte con 3-4 uomini, con la mezzala destra che va a pressare il terzino sinistro su costruzione di gioco e lo stesso discorso con la mezzala sinistra sul terzino destro.

Sulle punizioni dal vertice alto dell’area, difendono molto bassi per non dare profondità al cross. E’ una tattica molto sorprendente. Noi possiamo pensare a soluzioni alternative come il passaggio corto. Sui calci d’angolo, difendono a zona.

Nella costruzione si affidano principalmente a Samuele Ricci, giocatore di cui sentiremo parlare in grandi club. Samu è bravissimo in costruzione, ma ancora deve migliorare molto nella fase difensiva, dove ad ogni modo si impegna ad aiutare.

L’Empoli fa pressing e gioco d’attacco: è un forte avversario, ma noi abbiamo le qualità per vincere e vincere di goleada. Daje Roma!

Giordano Sepi

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