Roma-Napoli 0-0 e Cagliari.

La partita è stata bellissima. Entrambe le squadre si sono date battaglia fino all’ultimo senza respiro. Alla fine, il risultato giusto è il pareggio. Le difese hanno battuto gli attacchi. Ibanez (ieri MASTODONTICO) per me è stato il migliore in campo, ma anche dall’altra parte Koulibaly è stato gigantesco. Bravissimi anche Cristante, Zaniolo e Mancini. In generale davanti dobbiamo dialogare di più, meglio se di prima, ed essere più precisi nei passaggi.

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Il Napoli è una grande squadra che può puntare a vincere lo scudetto. Ma anche noi possiamo dire la nostra per i primi quattro posti. Al momento siamo quarti, ma possiamo puntare a scalare la classifica. Dovremo mettere il campo il massimo di noi stessi con grinta, costanza e solidità mentale. Dovremo usare la stessa mentalità di ieri con il Cagliari.

Cagliari. Un popolo, una terra, una squadra. Il Cagliari porta da sempre in Serie A la Sardegna. La Sardegna è un’isola con un’identità ben precisa, con una cucina favolosa (il porceddu, le seadas e i malloreddus sono piatti meravigliosi),con una cultura in cui mischia influenze native davvero originali, arabe, spagnole e italiane e perfino una lingua ben definita. La Sardegna è bellissima. Un paradiso in terra. Un mare fantastico. Un clima gentile. I sardi sono orgogliosi, spesso intelligenti, a volte un po’ testardi. Per un sardo c’è la Sardegna e poi c’è il Continente (anche l’Italia) e questa visione si rispecchia anche in campo. A casa loro, è un’impresa batterli.

Mazzarri schiera il 442 con Lykogiannis terzino sinistro e Nandez ala destra.

Nei primi 15 minuti dovremo difendere bene e saper attaccare in contropiede, loro fanno pressing aggressivo sui difensori, i due attaccanti pressano i due difensori centrali (anche se Joao Pedro pressa anche il playmaker) e le due ali pressano i terzini. In alternativa possono pressare i difensori centrali con Marin e i terzini con Keita Balde e Joao Pedro. Se riusciamo a superare il pressing con pochi tocchi, possiamo essere pericolosi. Poi fanno difesa e contropiede.

Marin è molto bravo anche in fase d’attacco, in particolare con il tiro da fuori. Lykogiannis è sinistro ed ha un ottimo piede principalmente per i cross, ma anche per il tiro, mentre le due punte, Keita Balde e Joao Pedro sono principalmente destri. Entrambi molto pericolosi e intelligenti. Stiamo molto attenti. Cercano di attaccare in particolare sulla destra con Nandez, ma sono più perigliosi con Lykogiannis. Nandez è molto forte, in particolare nel pressing e nel recupero palla.

Marcano a zona sui calci d’angolo e sui calci di punizione.

Se metteremo in campo la nostra anima e la nostra testa che abbiamo messo con il Napoli, possiamo vincere e vincere facilmente. Daje Roma!

Giordano Sepi

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