Roma-Lecce 3-1 ed Empoli.
Sbagliato l’approccio. Tra i tanti che ci potevano segnare. sono stato contento che la sorte ha sorriso ad Arturo Calabresi, troppo presto dimenticato dalla Roma. Lui non ha esultato. Gol regolarissimo (0-1). Inutile rivederlo al VAR. La Roma ha giocato male nel primo tempo. Il problema è il poco filtro a centrocampo e i posizionamenti sbagliati, con una linea di centrocampo spesso distratta e fuori posizione. Troppo lontana dall’attacco per fare pressing alto, troppo lontana dalla difesa per aiutare. A fine primo tempo, mettiamo le cose in parte a posto con il gol di Marash Kumbulla su torre di Abraham da calcio d’angolo (1-1).
Nel secondo tempo, entrano Zaniolo per Carles Perez e Mkhi per Veretout. La Roma riacquista equilibrio con Mkhi che fa da tramite tra centrocampo e attacco e i due mediani che possono stare un pelo più bassi. Arrivano tante occasioni. Zaniolo lancia il guanto di sfida a Gabriel. Ma non lo buca. Sfida vinta dal portiere leccese. Ma Gabriel è costretto a capitolare su uno schiena alla porta-girata-tiro sul palo lontano di Abraham (migliore dei nostri), propiziata da Zaniolo (2-1), poi su un contropiede in cui Mkhi lancia Eldor a tu per tu col portiere, l’uzbeko frena, mandando fuori tempo il difensore salentino, e poi piazza il pallone sul palo vicino (3-1).
Noi abbiamo meritato di vincere. Loro escono a testa alta. Non hanno risparmiato entrate dure e per questo hanno subito il cartellino rosso di Gargiulo (che se la pià nder culo). L’arbitraggio di Volpi è stato ottimo.
Inter-Empoli 3-2. La nostra prossima avversaria in Coppa Italia sarà l’Inter. Bella partita. Molto combattuta. Decisa ai tempi supplementari. L’Inter con noi parte favoritissima. E’ prima in Serie A con merito, mostra un bellissimo gioco, è la rosa migliore italiana, ma l’Empoli ha dimostrato che si può battere ed è stata ad un passo dal riuscirci. Altresì questa partita ha dimostrato che l’Empoli è un’ottima squadra, con 4/5 giocatori con passing-game di alto livello e una vecchia volpe in panchina come Andreazzoli.
Non tutti sanno che Pinocchio, nella mente di Collodi, era ambientato ad Empoli e, avendo parlato di Andreazzoli come una vecchia volpe, viene facile parlare di due personaggi affascinanti, realistici (in particolare in Italia) e molto simbolici come il gatto e la volpe. In Italia, siamo pieni di questi personaggi sempre pronti a qualsiasi truffa per qualche soldo. Questi personaggi hanno una grande autostima, si sentono molto intelligenti, ma spesso fanno la fine del gatto e la volpe di Collodi e finiscono in galera. Per questo, la Roma non deve essere il gatto e la volpe e nemmeno troppo ingenua come Pinocchio (personaggio che ha molte sfumature del Candido di Voltaire e dell’Emile di Rousseau), ma deve far valere i valori del campo portando a casa il bottino.
Andreazzoli mette in campo il 4312. Se lo schema fa pensare ad un attacco soprattutto al centro, poi il gioco dei collodiani si sviluppa soprattutto sulla loro fascia destra, nostra sinistra, con Stojanovich. Cercano di comandare la partita. Le mezzali si aprono, dialogando con i terzini per cercare il cross dal vertice alto dell’area e, così facendo, allargano le mezzale avversarie , dando lo spazio a Ricci (o Stuiac) per cercare le punte.
Fanno un pressing forte con 3-4 uomini, con la mezzala destra che va a pressare il terzino sinistro su costruzione di gioco e lo stesso discorso con la mezzala sinistra sul terzino destro.
Difendono a zona sui corner. Sulle punizioni dal vertice alto dell’area, difendono molto bassi per non dare profondità al cross.
Di Francesco è insidioso quando sta al centro e riceve l’assist dalla loro destra (Stojanovich), ma anche quando va a costruire con Stojanovich sempre sulla loro destra, nostra sinistra. In alternativa a Di Francesco probabilmente infortunato, Andreazzoli potrebbe schierare Cutrone, che fa maggiormente il lavoro in area.
Sulla loro sinistra, Marchizza è molto bravo ad attaccare senza palla e a farsi trovare libero in fase offensiva. E’ un trattore (un po’ lento ma possente). Attenzione ai suoi cross rasoterra.
Nella costruzione si affidano principalmente a Samuele Ricci, giocatore di cui sentiremo parlare in grandi club. Samu è bravissimo in costruzione, ma ancora deve migliorare molto nella fase difensiva, dove ad ogni modo si impegna ad aiutare. L’alternativa è Stuiac, anche lui bravissimo.
Pinamonti e Cutrone giocano molto vicini. Cutrone sarebbe la seconda punta, ma per caratteristiche è una punta centrale come Pinamonti. Sono delle vere bestie d’area, bravi sulla linea del fuorigioco, sui cross per la testa (in particolare Cutrone) o per le volèe di piede (Pinamonti). Attaccano principalmente sulla loro destra con Stojanovich che dialoga con la mezzala destra e poi mette dentro i cross specialmente per Pinamonti.
Badate bene, Andreazzoli è furbo come una volpe, ma non è un mascalzone. L’Empoli non perde tempo con finti infortuni o free kicks del portiere molto prolungati. Loro giocheranno per vincere in modo onesto e leale. Mangeranno il campo con grinta, cuore ed elevato contenuto tecnico. Ma noi, per me, siamo più forti. Questo lo devono dimostrare i giocatori romanisti che andranno in campo, mettendo in campo concentrazione, classe e agonismo. Daje Roma!
Giordano Sepi