Roma-Salernitana 2-1 e Bodø/Glimt.

Con la testa ai fulmini norvegesi, abbiamo sbagliato l’approccio alla partita con la Salernitana. Gli amaranto campani hanno mostrato grande grinta e orgoglio, accompagnati da tanti tifosi. Sono passati in vantaggio con una bella punizione di seconda di Radovanovic, che approfitta della barriera che si sfalda. 0-1.

La Roma attacca e trova diversi buchi, ma non riesce a segnare. Fino a quando, a pochi minuti dal termine, con la notte che è già scesa sull’Olimpico, la Roma piazza un uno-due che stende gli avversari con un tiro a giro di Carles Perez (attaccante immotivatamente troppo escluso dalle rotazioni) e un colpo da vicino di Smalling su ottima punizione di Veretout. I cambi sono stati decisivi. La Roma vince davanti a tanti tifosi romanisti accorsi allo stadio. Lo stesso grande tifo ci vorrà contro il Bodø/Glimt.

Knutsen non verrà per fare semplicemente difesa e contropiede. Il vantaggio dell’andata (2-1 per il Bodø/Glimt) è troppo esiguo e verranno per attaccare e pressare. Loro soffrono il pressing. e dovremo essere bravi noi in questa fase (possiamo recuperare palla in zona offensiva), per poi tornare velocemente indietro se il pressing viene superato. NON DOBBIAMO PERMETTERE CONTROPIEDI, specialmente se dovesse partire titolare il veloce attaccante destro, Koomson.

Teniamo bene a mente che la mission del primo tempo è non prendere gol e segnare per primi. Loro sono un’ottima squadra, ma la sensazione che mi ha dato l’andata è che possiamo vincere e sfatare il tabù (non siamo mai riusciti a batterli). La chiave della partita è la nostra costruzione. Se riusciremo a uscire dal loro pressing con la palla a terra, poi troveremo le praterie anche grazie alla visione di gioco di Sergio Oliveira, Cristante e Pellegrini. In questa fase, sarà fondamentale che almeno uno tra Pellegrini e Mkhi torni indietro, perché sennò loro hanno superiorità a centrocampo (3-2).

Wembangomo è più offensivo di Sampsted (nell’immagine è leggermente spostato più avanti). Le due mezzale (Saltnes e Veltlesen) sono molto brave a inserirsi in fase offensiva. I loro giocatori migliori sono gli attaccanti laterali. Pellegrino e Solbakken giocano con il piede invertito rispetto alla fascia, quindi preferiscono muoversi verso il centro. Koomson è attaccante destro ed è destrom ma è molto forte perché molto veloce.

Marcano a uomo sui calci d’angolo.

Stiamo sulla partita. Non cadiamo in provocazioni. Giochiamo come sappiamo. Loro sono forti, ma la sensazione è che possiamo vincere bene. Daje Roma!

Giordano Sepi

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