Inter-Roma 3-1 e Leicester.
Nulla di sorprendente. L’Inter è la squadra più forte della Serie A e ci ha battuto con merito. Rimane il dubbio su quei due filtranti da cui sono partiti i primi due gol per l’Inter perché non ci hanno fatto vedere l’analisi del VAR se era fuorigioco o meno. Famose a fidasse. In generale, l’Inter è stata superiore anche per un approccio complessivamente insufficiente nostro. Bravi noi poi nel secondo tempo a rendere meno amara la sconfitta col gol di Mkhi. Ora affronteremo in semifinale il Leicester che hanno come motto “Foxes never quit” ma anche i lupi non devono mollare mai.
Sfatare l’inviolabile: la volpe che arriva all’uva. Il simbolo del Leicester è la volpe e sono chiamati foxes, ma non tutti sanno che l’origine del logo è dovuto alla pratica identitaria (e anche stereotipata) degli inglesi della caccia alla volpe, per questo penso che le volpi non lo ritengono un grande successo essere simbolo di coloro che gli danno la caccia. La Roma affronta per la terza volta in semifinale un inglese e dovrebbe fare come il Leicester nel 15 quando vinse la Premier, a dispetto di tanti club inglesi molto più ricchi. Dovremo sfatare inviolabile. La volpe della famosa favola di Esopo dovrà arrivare all’uva.
Siamo alla vigilia delle elezioni francesi. Elezioni molto importanti perché la Francia presiede il Consiglio d’Europa in un momento molto delicato con la guerra in Ucraina e perché l’estrema destra ha la possibilità di far eleggere Le Pen Presidente della Repubblica.
Il Fronte Nazionale non ha più una posizione anti-europea, almeno a livello formale. In ogni caso, Le Pen o Macron dovranno guidare l’Europa in questi mesi ed è fondamentale l’unità nell’azione dell’Europa, anche se questo significa grandi sacrifici (e la conseguente crisi economica) come la rinuncia al gas russo. Anche in questo caso bisogna sfatare l’inviolabile. Putin ha puntato sulla disomogeneità dell’Europa, ma l’unione potrà dimostrare nel breve termine che Putin si sbaglia e nel lungo termine che l’Europa è un interlocutore credibile per le grandi potenze come Cina e USA. La volpe che arriva all’uva.
Brendan Rodgers schiera il 4231 che diventa 4141, quando Tielemans diventa trequartista in fase offensiva e di pressing, mentre in fase di costruzione e difensiva può andare ad aiutare Mendy (non sempre). Fanno gioco d’attacco e pressing alto. Soffrono difesa e contropiede, ma possiamo fare anche pressing alto. Stiamo attenti ai primi quindici minuti perché loro partono sempre forte. Ogni tanto hanno qualche distrazione difensiva.
In costruzione partono col 2-3 con playmaker Mendy, ma sotto pressing anche col 2-4. (con uno tra Dwesbury-Hall o Tielemans che si abbassa) . Quando costruisce Schmeichel, può cercare direttamente i terzini con un lancio alto.
Mendy è il più bravo in fase difensiva. ma il centrocampista con maggior talento é Maddison. Bravissimo con i filtranti. Maddison è molto insidioso anche quando è schierato come ala destra con Dwesbury-Hall (sinistro) schierato come trequartista.
Iheanacho è bravo con i duelli aerei per far uscire le foxes dal pressing o col fallo o con la sponda (anche se con la sponda di meno) ed è molto pericoloso quando riceve i filtranti sulla linea del fuorigioco. In questa situazione può emanciparsi sul lato sinistro per poi fare l’assist basso.
E’ rientrato Vardy dall’infortunio. Non so in che condizioni è, ma la squadra emotivamente sente molto la sua presenza e di conseguenza gioca meglio. L’arma migliore dell’attaccante centrale inglese è sui filtranti sulla linea del fuorigioco, ma in ogni occasione è sempre molto pericoloso. Concentrati.
Attenzione al dribbiling e alla velocità di Lookman (l’ala sinistra).
Maddison batte i calci d’angolo.
Sui corner avversari, difendono a uomo.
Non è una partita semplice e ci portiamo addosso due semifinali con inglesi in cui siamo usciti con le ossa rotte. Loro non sono imbattibili. Dovremo essere coscienti che, se giocheremo come al solito, siamo più forti. Nell’ottica della doppia sfida, potremo pensare di portare a casa il pareggio, ma dipende dai momenti della partita, se potremo vincere, dobbiamo cogliere l’occasione come una volpe che fa un salto innaturale e riesce a raggiungere l’uva. Daje Roma!
Giordano Sepi