Sassuolo-Roma 1-1 e Toro.

Giocavo a basket nella squadra del liceo ed ero una buona ala. Ci mettevo tanto impegno, anche se le qualità erano scarse. In una partita decisiva, fino a quel momento avevo giocato una buona partita, soprattutto in difesa, ma il play avversario mi fregava sempre. Faceva la finta verso sinistra e quindi mi passava verso destra, allora io rosicavo e gli facevo la vecchietta, allargando la coscia sinistra. Arrivo al 4o fallo. Il coach, un mio compagno di classe che si applicava col basket, ma poco a scuola, mi ordina “Non fare fallo, fagli fare i due punti, ma non fare fallo”. La rosicata però della facilità con cui il play mi batte è però troppa e io faccio il quinto fallo. Esco dalla partita. Perdiamo. Il coach nel post partita mi voleva ammazzare (a parole).

Purtroppo ero stato una testa di cazzo e quei rimproveri me li meritavo, ma sul parquet davo tutto, un po’ come Belotti. Poi ci sono quelli come Karsdorp per cui il risultato non è tanto importante. Possibile che con 10 minuti di gioco sulle gambe non aveva la corsa per rincorrere Laurienté ed evitare il cross? Rick si ferma. Mancini deve scalare su Laurienté e Pinamonti anticipa Smalling.

Quindi, come sempre, sto dalla parte di Mourinho. Posso comprendere la poca forma o la poca qualità, ma se uno non mette il massimo impegno, è fuori. E questa è una regola nuova per la Roma dove tante volte i giocatori giocavano per tanti mesi tanto per e poi la conseguente classifica era misera. Bene così.

La Roma però non porta solo cattive notizie da Reggio Emilia. Ha avuto diverse occasioni. Ha fatto un bellissimo gol con il cross di Mancini per la testa di Abraham, che è fondamentale recuperare. Tutti sappiamo, compreso lui, che finora poteva dare di più, ma la prestazione di ieri ha sorpreso anche Mourinho. Fantastico il settore giallorosso: altra notizia positiva. Sicuramente ci vorrà un altro atteggiamento col Torino. E’ necessario vincere sostenuti dall’Olimpico, nonostante le assenze, per avere una classifica buona, seguire il Mondiale in tranquillità e poi a gennaio, quando torneranno Dybala, Pellegrini e Wijnaldum ne riparleremo.

Voglio essere ottimista anche per il mondo. Dopo che il Congresso del Partito Comunista Cinese si è chiuso nel segno della pace e la stabilità mondiale, nelle elezioni di midterm negli USA, il partito democratico del presidente Biden ha tenuto e i candidati di Trump (una variabile impazzita per il mondo) hanno quasi ovunque perso. Questo significa che se il trumpismo è forte in America, la reazione dei democratici a ciò è ancora più forte. Si delinea quindi un quadro generalmente positivo per i democratici. Se Trump sarà il candidato dei repubblicani, i democratici si compatteranno e lo respingeranno, se il candidato dei repubblicani sarà De Santis, Trump si presenterà come indipendente e i democratici avranno partita facile. Choose your spell.

La partita con il Torino per me è stata sempre una giornata particolare. Era la squadra di mio padre. Qualche mese prima che morisse, quando stava ancora bene, gli dissi “Sai, papà, penso che sarà tanta la tua mancanza quando morirai, che tiferò Toro”. E lui mi rispose “No, Giordano, hai scelto bene. Il Toro sono tante sofferenze”. E me lo ricordo nel 2003 quando ha casa di mia zia, sbroccò per aver preso il gol da Samuel negli ultimi minuti, mentre io esultavo per tutta casa. O quando nel 93, nelle casa dei nonni in campagna, seguimmo Roma-Toro 5-2, quando però fu il Toro ad aggiudicarsi la Coppa Italia e lui tentava di consolarmi. Era la Roma che lottava, lottava, ma poi veniva beffata. Tanto impegno. Poca qualità. Una storia che forse stiamo cambiando e che è imprescindibile che dobbiamo cambiare.

Dopo la sua morte, sono rimasto romanista, ma guardo sempre con affetto il Toro per mio padre, con un senso di mestizia perché il Toro di mio padre, in particolare negli ultimi anni, stava spesso in B, non ha potuto seguire una buona squadra di Serie A come adesso, e di commossa felicità, perché se avrà modo di vederlo da lassù, ne sarà felice.

Juric mette in campo il 3421 con gioco a uomo a tutto campo anche molto coraggioso. Sono pericolosi in 5 modi: o col lancio lungo, spesso dello stesso portiere (Milikovic Savic), per gli attaccanti o per Singo, o con la catena di destra, in particolare con Singo e Miranchuk, o sui calci piazzati dove possono portare in area Djidji e Buongiorno, o con Miranchuk che parte da destra per scatenare il sinistro, o con Radonjic che parte da sinistra per scatenare il destro.

Il Toro è una buona squadra. Migliore del Sassuolo. Ma avremo a fianco la forza dell’Olimpico. In un periodo in cui il mondo sta dando dei segnali positivi, la Roma si deve rialzare. Daje Roma!

Giordano Sepi

Lascia una risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

it_ITItalian