Napoli-Roma 2-1, Cremonese e mondo. Obiettivi.

Se consideriamo che la Roma affrontava a casa loro la squadra più forte della Serie A, la sconfitta è abbastanza giustificabile. Oltretutto bisogna considerare che la Roma ha avuto più occasioni del Napoli e la capolista ha fatto 2 gol molto belli e difficili da evitare con Osimhen e Simeone. Certo quando ti trovi all’86esimo al pareggio, grazie al gol di El Shaarawi, pensi di uscire indenne dal Maradona. Così non è stato. Ma il discorso di Mourinho sull’alma della Roma, sul fatto che la squadra ha mostrato un’anima conforta noi tifosi e ci indirizza verso nuovi obiettivi. Compresa la Coppa Italia.

Ora ci sposteremo sulla Coppa Italia, che può essere un target possibile per la Roma, anche perché dovremmo partire favoriti ai quarti e nelle possibili semifinali. InnanziTotti, c’è da battere la Cremonese all’Olimpico. E’ il momento di fare un temporaneo punto della situazione sugli obiettivi del club.

Il Napoli sta meritando lo scudetto con un grande distacco. Ha un’ottima squadra, un grande allenatore e un ambiente esaltato ed esaltante. Poi è un club matto, anche per via dell’ambiente, e potrebbe perdere 10 partite di seguito, ma non ci sono segnali di questo genere e noi al momento non possiamo razionalmente ambire al trofeo. Piedi per terra.

Poi ci aspetta l’Europa League con il Salisburgo. Buona squadra a cui dovremo stare molto attenti. In generale non vedo la Roma come una delle favorite, come invece sono Arsenal, Manchester United, Barcellona e Juve, ma come una possibile out-sider.

Sono tutti obiettivi distanti nel tempo e che prevedono molto impegno. Allo stesso modo, è molto distante l’obiettivo della pace in Ucraina, in Palestina e la democrazia in Iran.

Tutti questi temi però sono uniti. Ad esempio, l’Iran vende armi ai russi per la guerra in Ucraina. Anche la soluzione unisce tutti questi temi. La base per arrivare ai nostri obiettivi mondiali è sempre la buona volontà dei popoli e specialmente dei governanti.

La Cremonese di Ballardini porta in campo il 352, che spesso diventa 532 perché cercano principalmente difesa e contropiede.

Iniziano provando a costruire da dietro, in particolare con Castagnetti che a centrocampo è quello coi piedi più educati, bravo anche coi lanci lunghi per gli attaccanti che poi durante la partita diventa la scelta preponderante.

Hanno due attaccanti molto veloci come Okereke e il nostro vecchio amico Felix, che non per questo deve dimostrare meno impegno. Entrambi preferiscono attaccare dalla sinistra per accentrarsi e tirare di destro a giro. La prima punta potrebbe essere o Ciofani o Dessers. L’italiano è molto bravo di testa. L’olandese sa lavorare spalle alla porta, principalmente per girarsi e tirare (anche di sinistro, ma è soprattutto destro).

Marcano a zona sui calci d’angolo.

Nei vari ambiti delle scienze sociali, compreso il calcio, è importante ad un certo punto definire gli obiettivi dell’ente per applicare una strategia adeguata. La Roma può puntare alla Coppa Italia come favorita, all’Europa League come sorpresa e alla zona Chmapions per la Serie A. Allo stesso modo, come esseri umani, è giusto auspicare pace e democrazia per il mondo. Sono obiettivi importanti e difficili, ma nelle nostre possibilità. Daje Roma!

Giordano Sepi

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