Atalanta-Roma 3-1. Stringerci intorno al club. Il 25 aprile. Unirsi per il mondo. Malgrado tutto. Milan.

Ancora ubriachi dai quarti col Feyenoord, con una parziale rotazione anche per gli infortuni, l’Atalanta ci rimette coi piedi per terra. Partiamo bene, ma con una dominazione sterile e pochi tiri in porta. Bene Pellegrini. Cristante viene spesso raddoppiato. Un errore collettivo permette il gol dell’1-0 di Pasalic.

Nel secondo tempo, la Roma domina ancora sterilmente. Mourinho vuole far riposare Dybala per l’Europa League, ma è costretto a metterlo in campo, insieme a Matic, Spina e Belotti, anche perché intanto da mischia su angolo è arrivato il secondo gol di Toloi. 2-0.

La Roma vede per un attimo la luce con un bellissimo gol di Lorenzo, ma su un infortunio di Rui Patricio arriva il 3-1 di Koopmeiners. Non mi sento di crocifiggere comunque il portiere, perché di solito è stato ottimo e ci ha salvato diverse partite, perché la partita era già andata e poi perché il punto più importante adesso sono gli infortuni di Llorente e Dybala. Sperando che saranno recuperabili, almeno Paulo, per le semifinali di Europa League.

Adesso dobbiamo stare uniti, stringerci alla squadra e non cadere in depressione. Siamo in lotta per l’Europa League e la zona Champions. Possiamo riuscirci come ha sempre fatto la Roma, malgrado gli infortuni, malgrado tutto.

Dal punto di vista sociale, allo stesso modo è importante essere uniti soprattutto oggi, 25 aprile, difendere democrazia e libertà. Come fece la Resistenza contro il fascismo. E’ importante lottare contro il totalitarismo e l’imperialismo. Per questo, il paragone tra l’esercito ucraino e la Resistenza è adeguato.

Un’altra creatura della Resistenza è l’Europa e l’europeismo. L’Europa adesso è una solida realtà ed è necessaria per la diffusione della democrazia, dei diritti e della pace. E’ importante che l’Europa metta intorno ad un tavolo i due generali del Sudan in guerra e allo stesso modo deve creare un filo di dialogo tra Cina e USA per permettere la pace in Ucraina e risolvere la crisi di Taiwan.

Democrazia, diritti e pace che sono la base dell’Occidente e che partono da ciò che era Roma. I romanisti, come giocatori e come tifosi, devono esserne sempre consci di questo e dare sempre il meglio. Chiunque scenda in campo.

Pioli mette in campo il 4231 che poi in fase di non possesso e in particolare di pressing può diventare 4141. Costruiscono col 24, in particolare con Tonali. Anche Kjaer è bravo in impostazione, mentre Tomori è il difensore marcatore.

Qui si può vedere la costruzione col 24.

In alternativa, se non facciamo pressing alto, possono costruire con il 3142. In ogni caso meglio far impostare Kjaer che Tonali. Il bresciano è molto forte anche nel recupero palla.

Qui si vede la costruzione con il 3142.

Sono molto pericolosi in contropiede. Attaccano principalmente sulla loro sinistra, nostra destra, con Theo Hernandez e Leao. Entrambi sono molto bravi nel dribbling e molto veloci. Gli piace giocare molto esterni sul lato sinistro.

Quello più pericoloso, quando si inserisce centralmente, è paradossalmente Theo Hernandez. E’ importante una buona partita di Zalewski, ma deve essere aiutato da Cristante e Mancini.

Qui Leao chiude il triangolo con Theo Hernandez che poi verrà chiuso da Baschirotto con un intervento che, in un primo tempo, ha portato Chiffi a fischiare il rigore, poi tolto dal VAR.

Invece sul lato destro, il terzino Calabria è più portato al lavoro difensivo, mentre Messias può andare verso il centro per cercare il tiro di sinistro. Anche Brahim Diaz preferisce giocare sul lato destro o per l’assist o per il dribbling e poi tiro, che può fare anche di sinistro.

Il giocatore più forte, per me, è comunque il portiere: Maignan.

La punta centrale sarà scelta tra Giroud e Rebic. Il francese è tutto mancino, bravo spalle alla porta e nel gioco al volo. Il croato ha grande carattere, è veloce ed è insidioso principalmente sulla linea del fuorigioco negli inserimenti.

E’ il momento di stringerci tutti attorno al club. E’ un momento in cui ci vuole unità per la Roma e per il mondo, a maggior ragione oggi che è il 25 aprile: data della liberazione dell’Italia dal Nazifascismo.

Siamo al momento più importante della stagione e ci arriviamo con tanti infortunati e non al massimo della forma. E’ in questi momenti che si vede se siamo all’altezza della sfida. Se siamo uomini. Come scrisse la Curva Sud: MALGRADO TUTTO. Daje Roma!

Giordano Sepi

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