Roma-Fiorentina 1-1, Sheriff, pace mondiale, diritti, democrazia: Crederci.

La partita con la Fiorentina sembra indirizzata già dall’inizio a un lieto fino. Con un bel colpo di testa di Lukaku su bellissimo assist di esterno sinistro di Dybala che sigla l’1-0. La Roma aspetta con la Viola che fa la partita. Dybala si ferma in tempo prima di peggiorare la situazione, ma l’assenza di Paulo pesa sull’andamento del match.

La Roma comunque tiene fino al doppio giallo per Zalewski e il rosso per Lukaku (entrambi giusti). In particolare, la seconda ammonizione di Zalewski è decisiva: il polacco è incauto, sapendo di essere già ammonito. Fino ad allora, il ragazzo di Tivoli aveva giocato un’ottima partita, vincendo sulla sua fascia. Subito dopo arriva il gol di Martinez Quarta.

La Roma poi stringe i denti 9 contro 11. In grande inferiorità, come gli Spartani alle Termopoli, non cade e permette un pareggio che potrà poi pesare sulla classifica. La Roma ci ha creduto. La Roma è stata premiata.

Crederci per la Roma e per il mondo. E’ un dovere morale crederci per un mondo diverso con pace mondiale, più diritti e democrazia. La Roma ha dato l’esempio contro la Fiorentina e dovrà crederci anche contro lo Sheriff perché c’è ancora qualche possibilità di qualificarci direttamente agli ottavi. Crediamoci!

Lo Sheriff di Roman Pilipchuk si schiera con il 4141 con fasi di pressing alternati a fase difensiva molto coperta.

In fase difensiva si mettono col 4141 con Talal tra difesa e centrocampo.

In fase di pressing, Ricardinho o Badolo va sul playmaker con Luvannor sui difensori.

In fase di costruzione si mettono col 4141 con Talal playmaker principale.

Bravissimi in contropiede con il velocissimo Mbekeli e Luvannor

Sui corner, difendono a uomo con 3 uomini a zona sul primo palo.

Crediamoci. Crediamo in noi stessi. Potremo essere premiati anche oltre i nostri meriti per la Roma, per la pace mondiale, per i diritti e la democrazia. Daje Roma!

Giordano Sepi