Roma-Bologna 1-3. I venti minuti di Udine. Il 25 aprile. L’empatia è pace e democrazia. La sensibilità è il futuro.

Troppo stanchi psicologicamente e fisicamente. Avvelenati dall’aria viziata di polemiche contro il Palazzo. Contro una squadra forte, allenata da un grande come Thiago Motta. La partita non poteva andare diversamente. Nel primo tempo abbiamo anche diverse occasioni, ma sono i rossoblu che concretizzano con El Azzouzi e Zirkzee.

Noi decisamente troppo nervosi anche per la gestione dei cartellini di Maresca (5-2 Roma). Col senno di poi, Daniele ha sbagliato a mettere gli stessi della vittoria contro il Milan + Cristante. Difficilmente comunque si poteva portare a casa qualcosa di meglio. Troppo forte il Bologna. Troppo stanchi psicologicamente e troppo avvelenati noi.

33a giornataPrimo TempoSecondo TempoRisultato Finale
011
213

Come si vede dal tabellino, il secondo tempo è andato meglio. Eravamo più calmi e concentrati. Arriva il gol di Azmoun su ottimo cross di Lorenzo e doppia respinta di Skorupski. Male Tammy e ElSha nel primo tempo. Ma sono buone carte anche loro. Alla fine arriva il gol di Saelemaekers. Noi continuiamo ad attaccare, ma il Bologna ha un’ottima fase difensiva con Lucumi. In generale, la vittoria del Bologna è meritata.

Faccio i complimenti all’Inter per la vittoria dello scudetto. La Serie A 2023/24 è stata completamente dominata dai nerazzurri meneghini. Noi possiamo ancora arrivare tra le prime 5. Fondamentale portare a casa 4 pt tra Udine e Napoli. Sicuramente dovremo continuare a giocare su due tavoli (zona Champions ed Europa League). Sicuramente la prevalenza ce l’ha l’Europa League in cui mancano 3 partite nella migliore delle ipotesi. Sicuramente nelle prossime due partite dovremo fare un turnover ragionato per arrivare pronti alla sfida dell’Olimpico contro il Bayer.

Questo compito spetta principalmente a Daniele che dovrà cercare di fare un gol a Udine. Dipende dai suoi ragionamenti in queste due partite. Molti possono anche non partire per riposare come uno tra Lorenzo Pellegrini e Paulo Dybala. Paredes dovrà partire perché poi a Napoli è squalificato e verrà rimpiazzato da Bove. Si può fare anche una rotazione a sinistra tra ElSha e Zalewski (su cui ho ancora tanta fiducia) e con Abraham e Azmoun come punte centrali. A Udine,possiamo schierare anche il 352 o il 343 schierando sia l’inglese che l’iraniano.

Daniele non ha solo la psicologia dalla sua parte ma fa anche spesso scelte tattiche vincenti come ElSha a destra contro il Milan. L’empatia è fondamentale in Daniele nel far dare quel 10% in più ai suoi Uomini in queste ultime partite (nella migliore delle ipotesi circa 8,20), oltre alle necessarie turnazioni. L’empatia è il futuro. La sensibilità è il futuro.

L’empatia si vede anche nelle università italiane, americane e in generale di tutto il mondo, quando chiedono la pace per la Palestina. Penso sorpreso al fatto che molti di loro non hanno familiarità con la Palestina. Spesso nemmeno amicizie. Eppure sono colpiti da queste tragedie trasmesse dai media ufficiali e dai social e fanno loro questa battaglia.

Biden ha interesse nel proteggere la Palestina ad esempio per il voto degli arabo-americani in Michigan (uno degli stati più combattuti nelle elezioni di Novembre 2024), ma spesso sono universitari americani caucasici che fanno loro questo ideale. Sono le nuove generazioni, molto più intelligenti e sensibili di quelle passate, che costruiranno un futuro di pace per il mondo.

Il voto di domenica del Congresso USA ha sbloccato 60 mld per difendere l’Ucraina. Qualcuno di voi si stupirà: ti professi tanto pacifista poi sei contento se gli USA daranno armi all’Ucraina per combattere contro Putin? In realtà non c’è nessuna incoerenza. Le armi all’Ucraina servono principalmente agli ucraini per essere forti al tavolo del negoziato.

E’ razionalmente impossibile per l’Ucraina vincere al 100% la guerra. Spero se ne sia accorto anche Zelensky. Dovremo metterci al tavolo delle trattative. Ma con la testa alta. Con la consapevolezza di essere forti e in grado di avere una pace giusta. Non con il cappello in mano di chi chiede l’elemosina.

Che bella giornata di sole, l’ultima canzone dell’album “In un mondo di ladri”, è una canzone di Venditti sul 25 aprile. Un giorno di democrazia e di pace. Perché non c’è pace senza democrazia. Mettiamo caso di dar per buone le tesi dei cosiddetti pacifisti che vogliono la resa dell’Ucraina. Ci sarebbe pace in Ucraina? O ci sarebbe comunque una forte Resistenza al governo fantoccio e totalitario russo? Rifletteteci sopra. Pace è democrazia.

I luoghi senza democrazia sono luoghi di guerra. Iran e Israele. Gli stati autoritari come l’Iran e come Netanyahu vuole far diventare Israele sono stati senza pace. L’uomo del duemila aspira naturalmente a dire liberamente la sua opinione. Lo fa perché così esige la sua etica e la sua intelligenza. Non c’è democrazia senza pace. Non c’è pace senza democrazia.

L’Italia deve essere orgogliosa del 25 aprile. Esattamente del 25 aprile 1945. Queste deve e dovrà essere l’orgoglio italiano. I veri vincitori della guerra furono USA e URSS, ma prima che i soldati americani e sovietici arrivassero nel Settentrione, Firenze, Bologna, Genova, Torino e Milano si erano già liberate grazie ai partigiani. Liberarono l’Italia da una dittatura e soprattutto da una guerra vergognosa, che aveva stremato gli italiani.

Prima. Nel 1941-42. Mentre in Europa, il Nazifascismo aveva la meglio sull’Europa divisa e tentennante, a Ventotene, Altiero Spinelli, Ernesto Rossi ed Eugenio Colorni scrivevano “Il Manifesto dell’Europa”. Poi l’Europa ebbe altri padri, democristiani come Helmut Kohl, Giulio Andreotti e Alcide De Gasperi, conservatori come Chirac e socialisti come Brandt, Palme, Craxi e Mitterand, perfino comunisti come lo stesso Spinelli e l’eurocomunismo di Berlinguer. Nel loro solco dovremo costruire l’Europa Politica con una politica economica, un sistema fiscale, un debito e un esercito comune.

Non è più tempo di piccoli stati europei che assecondano le superpotenze. I piccoli stati devono lasciare il posto ad un nuovo grande stato continentale in grado di trattare da pari con BRICS e USA.

L’empatia è un prodotto dell’evoluzione dell’uomo in particolare negli stati democratici, che hanno permesso alle nuove generazioni di diventare più intelligenti e sensibili, come è sensibile Daniele che deve trovare la giusta rotazione per fare i migliori risultati tra Udine e Napoli e poi presentarsi bene all’Olimpico con il Bayer. Daje Roma!

Giordano Sepi

Lascia una risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

it_ITItalian