Udinese-Roma 1-2. Il gemellaggio col Napoli. In questo momento importante, bisogna essere uniti.

Qualcuno ha paragonato questa ventina di minuti ad una sveltina. In realtà non è stata tutta rose e fiori. Tantissime le perdite di tempo. Alla fine i 4 minuti di recupero sembrano anche troppo pochi. All’ultimo secondo la Roma ha un corner. Poi un altro. Pairetto correttamente non fischia la fine. E allora arriva il cross di Dybala per la testa di Cristante che decide questa partita. E allora ci accorgiamo che la partita non è durata venti minuti ma 12 giorni, quando ancora dovevamo eliminare il Milan.

L’eroe è Bryan Cristante. Fondamentale nell’ultima evoluzione del calcio che ha fatto diventare più importante per i centrocampisti la costruzione dal basso piuttosto che il recupero palla. Poi certo lui deve migliorare anche nel recupero palla. Anche Mile Svilar è stato decisivo quando, precedentemente al gol di Bryan, sventa un bel tiro di Lucca, liberato in area, che avrebbe centrato l’angolino della porta.

32a GiornataPrimo TempoSecondo TempoUltimi venti minutiRisultato Finale
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Sono molto contento che a fine partita i Romanisti hanno voluto salutare la Curva Nord dell’Udinese, che si è dimostrata molto sportiva. Non credo a chi parla di atteggiamento accondiscendente verso la sconfitta. Da parte mia, auguro agli amici udinesi di rimanere in Serie A.

Al di là dei risultati che abbiamo partita dopo partita, innanziTotti dovremo trovare pace a armonia tra i tifosi Romanisti. Senza inutili polemiche. A maggior ragione sul singolo giocatore, visto che spesso gli errori sono di squadra. Ci aspetta un finale di stagione importante. La Roma è in lotta per la zona Champions in Serie A ed è in semifinale di Europa League. Dovremo essere tutti uniti in questo importante finale di stagione.

E’ un discorso che vale anche per il Partito Democratico, il maggiore partito di sinistra e di opposizione. Il messaggio che arriva dal PD è spesso di un’eccessiva litigiosità, di mancanza di una linea politica chiara e univoca. Il dibattito interno è una forza del Partito, ma poi la comunicazione deve essere curata meglio. Questo concetto si può estendere anche a tutto il centrosinistra.

L’alleanza giallorossa è l’unico modo che ha il centrosinistra per essere davvero competitivo contro il centrodestra. E’ importante che lo capisca il Partito, che ha trovato in Elly Schlein una guida passionale, genuina e anche spesso ingenua, ancora di più lo deve capire il M5S e Giuseppe Conte, che si è dimostrato un ottimo Presidente del Consiglio, in un periodo difficile come quando c’era il COVID.

Una piccola parentesi va aperta anche sulle critiche al bonus del 110% che sicuramente ha fatto aumentare smisuratamente il debito pubblico, ma se l’Italia sta ancora avendo una crescita del PIL poderosa è dovuta al bonus 110%. Ha drogato il mercato come dice il centrodestra? Ha fatto in modo che l’Italia e in generale l’Europa non entrassero in recessione con la spirale COVID-inflazione-innalzamento dei tassi. E’ stato come una Red Bull dopo una giornata stressante e tanto lavoro ancora da fare. Poi è giusto che il centrodestra cerchi di mettere a posto i conti. Giorgetti, il Min. dell’Economia non ha tutti i torti, però non si può lamentare del debito e poi prendersi il merito dei dati economici positivi. Non si può avere la botte piena e la moglie ubriaca.

Non sempre la litigiosità e l’incazzarsi è qualcosa di negativo. Anche i nostri giocatori spesso reagiscono in modo sanguigno alle ingiustizie dell’arbitro o del risultato.

Questa fastidiosa trasferta a Udine è un peso che potevamo evitarci. La Roma difenderà il Tricolore contro il Bayer, imbattuto e vincitore della Bundesliga con tante giornate di anticipo. Era giusto che la Lega ci desse una mano almeno per patriottismo e invece Lotito, in modo completamente fazioso, ha portato a farci giocare giovedì e poi domenica. Con più partite e un giorno in meno di riposo del Bayer. E’ una situazione ridicola in particolare in paragone alla Francia che ha fermato la Ligue 1 per il PSG e l’Olympique Marseille rispettivamente in semifinale di Champions e di Europa League.

Ma questo ci ha portato tanta rabbia che abbiamo saputo canalizzare nell’aspetto agonistico. Abbiamo dimostrato che abbiamo sangue che scorre nelle vene. Questo atteggiamento porta alla vittoria. Ricordiamoci che comunque la rabbia va ben canalizzata nell’aspetto agonistico, senza proteste esagerate verso l’arbitro.

Allo stesso modo le proteste in Israele per salvare gli ostaggi, per la Pace con la Palestina e in generale per le dimissioni di Netanyahu, che ritengo il principale responsabile del 7 ottobre, sono giuste.

Badate, l’azione del 7 ottobre è stata condotta da Hamas, ma la facilità con cui sono riusciti, nonostante l’efficienza del Mossad (i servizi segreti israeliani) e in generale dell’esercito israeliano, unita al grande dissenso che già aveva Netanyahu, mi fa pensare che è stata una “gentile” concessione del governo israeliano per compattare l’opinione pubblica a suo favore nella necessaria reazione.

Questo pensiero si può estendere alle donne dell’Iran e in generale alla società civile iraniana molto più evoluta dei loro governanti. Hanno ragione a protestare.

Adesso come adesso, mi sembra fuori contesto chiedere il gemellaggio tra Roma e Napoli. I veterani degli anni ’80 che fecero quel gemellaggio erano di un’altra pasta. Si rendevano conto che i club outsiders dovevano combattere insieme contro le strisciate, le vere favorite dall’amministrazione del calcio. Non è un caso che gli ultimi due scudetti non vinti da Milan, Inter e Juve, siano stati vinti da Roma e Napoli. E’ il caso di rifletterci sopra. Come è il caso di riflettere sopra a quel bellissimo bagno di popolo. Quella grande festa di popolo VERO che era il Derby del Sole nei primi anni ’80.

L’attuale allenatore del Napoli, Francesco Calzona, è specializzato come commissario tecnico di Nazionale. Infatti sta facendo un ottimo lavoro con la Slovacchia. Con il Napoli ha preso in parte il lavoro del grande Luciano Spalletti con un gioco propenso alla fase offensiva, in parte il lavoro di Walter Mazzarri con un gioco più verticale rispetto a quello dell’anno scorso di Spalletti.

Il Napoli gioca con il 433 che più specificatamente è un 4123 con Lobotka vertice basso e playmaker (gran recuperatore palla), mentre Anguissa e Zielinski sono vertici alti, Qui il Napoli in maglia bianca nella vittoria a Monza. Le uniche due differenze che troveremo sono Mario Rui come terzino sinistro al posto di Olivera infortunato e Politano come ala destra al posto di Ngonge. Attenzione al nostro vecchio amico Politano che è quello più in forma. Daje Angelino!

Anguissa è bravo negli inserimenti in fase offensiva. Qui il Napoli in nero a Empoli.

Le due ali sono a piede invertito. Ngonge o Politano sono mancini e Kvara è principalmente destro. Politano e Kvara sono portati ad andare verso il centro per cercare il tiro o comunque tornare indietro per il cross col piede forte, mentre Ngonge e Osimhen sono il terminale offensivo per i cross e per i lanci lunghi in contropiede.

Costruiscono con Lobotka, ma si possono affidare anche a Kvara che fa la sponda. Attaccano dalla destra con Di Lorenzo e dalla sinistra con Kvara.

La reazione alla ingiusta decisione della Lega si è fatta sentire anche agli ultimi piani del Palazzo. A volte è giusto incazzarsi. Come si è incazzato il popolo israeliano e iraniano. Nel calcio, la rabbia non deve uscire dall’aspetto agonistico. Non deve diventare litigiosità con l’arbitro o con il compagno. E’ un discorso che riguarda anche il PD e in generale tutto il centrosinistra. Cari fratelli romanisti, dovremo essere tutti uniti in questo finale di stagione. Daje Roma!

Giordano Sepi

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