Empoli-Roma 2-1. Roma-Milan 5-2 e Ago. Serve razionalità per rispondere ai bisogni dei popoli

Poco da dire sulla partita di Empoli. Ha vinto chi aveva più motivazione. La Roma non ha giocato nemmeno male. Ha dominato a lungo. Sbagliato diverse occasioni. Il problema che ci ha perseguitato in tutta la stagione è stata la fragilità difensiva.

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La partita col Milan di fine maggio è stato un allenamento estivo. Per entrambi i club è stato un modo per provare i meno utilizzati. La Roma ha vinto, cosa a cui difficilmente rimango indifferente, anche se non è stato un impegno probante.

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Ago. Quando Agostino lasciò la Roma, andò al Milan, chiamato da Liedholm. Per questo, la partita di Perth era un modo anche pe ricordare questa enorme figura del romanismo. Ago ha segnato la storia della Roma, forse nel modo più decisivo. La decisione fu in primo luogo di Dino Viola, altra storica e vincente figura del romanismo.

Come si capisce da questa lettera, il Commando, i tifosi romanisti, erano molto amareggiati da questa decisione, ma compresero le esigenze del club. Il Commando non era un’entità autonoma dalla Roma, ma aveva nel sostegno della Roma il motivo fondante. E’ questo che mi auguro in quest’estate. Probabilmente i dirigenti dovranno prendere decisioni non in linea con la volontà dei tifosi (molto spesso più emotivi che razionali), ma se queste decisioni saranno giuste (perché razionali), ci toglieremo parecchie soddisfazioni.

Quindi adesso i tifosi romanisti, come fece il Commando, devono essere fiduciosi, sostenere il club, la squadra: chi arriverà e chi rimarrà, indifferentemente dal loro giudizio tecnico molto spesso emotivo e non razionale.

Allo stesso modo serve razionalità ai popolari europei per scegliere l’alleanza con i socialisti senza allargare la maggioranza a forze nazionaliste che indebolirebbero l’Europa. Le loro tendenze irrazionali ed estremiste soffocherebbero in un abbraccio i moderati come sta accadendo per Israele con l’estrema destra al governo. Lo dico ben conscio che la maggiore forza di governo italiana così verrebbe esclusa.

E’ ora che i piccoli paesi europei trasferiscano la loro sovranità all’Europa con fiscalità, debito e esercito comune, in modo da snellire le spese e parlare da pari a pari con USA e BRICS.

Il problema di Gaza per Israele è che non c’è una strategia a lungo termine. Come uno arrabbiato che prende decisioni guidato dalle emozioni senza pensare alle conseguenze. E’ per questo che c’è bisogno di un cessate il fuoco e di un piano che permetta la pace a lungo termine. E’ un discorso che può riguardare anche l’Ucraina con la precauzione per l’Ucraina di entrare nell’Europa che sia finalmente politicamente forte e in un discorso più ampio nella NATO.

Serve quindi razionalità al mondo e alla Roma dopo che abbiamo passato un 2024 tormentato da guerre e dittature e per la Roma per costruire una rosa valida, in particolare solida in difesa, per vivere una nuova stagione di successi. Daje Roma!

Giordano Sepi

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