Difendere significa essere forti.

Il primo concetto da cui si deve partire per costruire una squadra vincente è la difesa. Ossia concedere il meno possibile all’avversario. Questo significa che dobbiamo prendere giocatori bravi nella fase difensiva. Nel recupero palla anche alto. Per questo ritengo indispensabile un centrocampista come Edoardo Bove, bravo nel recupero palla.

In questo senso, la difesa non deve essere solo fase difensiva e capacità di soffrire senza cedere, ma può essere anche possesso secondo il famoso detto “Se abbiamo la palla noi, gli altri non possono segnare” (Nils Liedholm). Affronteremo anche avversari forti. In Serie A come Inter, Milan, Juve e Napoli e in UEL come ad esempio, se ci capiterà, il Manchester United. Se ci limitiamo alla fase difensiva continuata, alla fine naturalmente saremo costretti a subire il gol, se invece andremo a fare possesso e territorio, potremo anche difenderci meglio.

Se proiettiamo questo discorso alla politica viene naturale il discorso sulla difesa europea e un esercito comune. Ma la difesa e l’esercito europeo ha bisogno di uno stato forte dietro. Non diviso tra i particolarismi etnici, ma con una vera sovranità europea. E’ quello che deve capire Giorgia Meloni, che non può prescindere da far parte del governo europeo, e deve farglielo capire il ragionevole Tajani.

Se vogliamo trattare con pari dignità con USA e BRICS, i piccoli paesi devono premiare l’Europa con la sovranità, perché ad ovest gli USA si potrebbero ritrovare con un vecchio pazzo come Trump e i BRICS hanno la crescita del PIL e la demografia più elevata, ma sono disuniti e disorganizzati perché non omogenei geograficamente.

Non è una coincidenza che le forze disgreganti europee come Bardella in Francia e Orban in Ungheria siano sospettate di prendere fondi dalla Russia che, come per l’URSS con i vecchi partiti comunisti, non gli piace l’Europa politica forte, che vede come un nemico più ricco e un’eventuale minaccia per il futuro.

Ma l’Europa è nata proprio come idea di unione tra diversi, tra nemici, proprio con l’idea di allargare la rete di amicizia, rafforzata da una moneta sempre più forte, da un mercato sempre più ricco, da un’industria sempre più competitiva.

Il confronto tra le monete dei paesi contigui e l’Euro porta un’alta inflazione in questi paesi. Per questo, Turchia e spero nel futuro anche la Russia sono destinati a far parte del Mercato Comune. Per ragioni economiche. Ma il vero motivo fondatore dell’Europa è la Pace Universale, che viene così, per vie traverse, raggiunta.

Anche individualmente, se vogliamo dimostrarci forti, dobbiamo sapere difendere le nostre esigenze. Questo non significa stare sempre sulla difensiva, ma anche portare la palla nell’altra metà campo. L’uomo, come l’Europa, nasce con una mentalità pacifica. Solo se si dimostrerà forte, potrà ottenerla.

Giordano Sepi

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