Ranieri come Cincinnato. Napoli.
Ho mancato gli ultimi due articoli perché mi sembrava inutile fomentare l’ambiente quando giocatori e allenatore non davano il minimo impegno necessario. Ma oggi si è aperto un nuovo capitolo: è arrivato Ranieri. Il nostro Cincinnato.
Lucio Quinzio Cincinnato è stato un console romano. Quando poi Roma era minacciata dagli Equi, un popolo italico, fu richiamato dal Senato e nominato dittatore. La decisione non fu facile per Cincinnato che si era ritirato in campagna e conduceva una vita tranquilla dove si occupava di agricoltura.
Quando Roma chiamò, il grande condottiero decise di tornare, sconfisse gli Equi e poi si dimise. Salvare Roma era il suo unico obiettivo e la sua missione era compiuta. Tornò così alla vita tranquilla nei campi. Segno di un’onestà morale e un disprezzo del potere in quanto tale che era una caratteristica degli uomini che fecero grande Roma e venne sempre esaltata dalla cultura romana.
Allo stesso modo Ranieri viene alla Roma quando il club rischia di essere invischiato nella lotta per non retrocedere. Un campo di battaglia che è stato per lui abituale con Parma, Sampdoria e il suo altro grande amore che è il Cagliari. I cagliaritani si sono sentiti traditi da Ranieri che gli aveva detto che avrebbe smesso.
Ma Ranieri come Cincinnato ama l’ideale, la città, i colori, il simbolo di Roma sopra a tutto il resto e se Roma lo chiama in un momento tragico dal punto di vista sportivo non può non rispondere: Presente.
Quindi in una situazione di grande crisi, Ranieri e la Roma vanno ad affrontare allo stadio Diego Armando Maradona il grande Napoli di Antonio Conte, primo in classifica e in grande forma.
La sensazione è che i giocatori daranno tutto. Quindi al di là del risultato, mi aspetto una grande prestazione. Come finirà non lo so, ma sono convinto che siamo un’ottima squadra e possiamo sopraffare anche questo fortissimo avversario.
Antonio Conte schiera il 433 con fase difensiva solida e fase d’attacco micidiale.
Attaccano specialmente dalla loro destra con Di Lorenzo, Politano, Anguissa e Gilmour che si può spostare sul loro lato destro.
Lukaku è bravo anche spalle alla porta. In questa situazione Ndicka deve saper tenere fisicamente.
I due attaccanti esterni sono a piede invertito. Politano va verso il centro per tirare con il mancino. Kvara va verso il centro per tirare di destro.
Anguissa in fase di pressing e spesso anche in fase offensiva si mette come centrocampista più avanzato un passo dietro a Lukaku.
Con Ranieri, nostro vecchio-nuovo condottiero andiamo alla conquista della Nuova Città che è la traduzione greca di Napoli (Neapolis). Daje Roma!
Giordano Sepi