L’avversario di domenica: il Torino

La Roma affronta il Torino all’Olimpico, con la Juventus che ospita il Palermo e il Napoli che va al Bentegodi contro il Chievo. La nostra partita è difficile. Ci vuole il massimo impegno e la massima concentrazione. Ci sarà da soffrire, ma in difesa abbiamo le capacità per ridurre la sofferenza al minimo. L’atteggiamento mentale deve essere di dominio del campo, nonostante il Toro per blasone, carattere e personalità verrà per giocarsela. Noi possiamo comunque comandare la partita per una maggiore qualità a centrocampo. Possiamo quindi riuscire ad impostare la partita su pressing-recupero-possesso-tiro-pressing-recupero. E’ importante il pressing, più recupereremo palla alti, più avremo occasioni facili, potremo segnare e risegnare. E’ importante che lo stadio faccia la sua parte con tifo caldo e supporto incondizionato.

Il Torino gioca con un 4-3-3 che in fase difensiva diventa 4-5-1. Il playmaker è Lukic: bisogna pressarlo. Si può recuperare palla anche su Moretti e Ajeti. Il gioco dei granata si sviluppa soprattutto sulle fasce, ma possono cercare anche al centro Belotti. Attenzione all’inserimento di Baselli e Benassi. Loro vengono per giocarsela, come già detto, per qualità tecniche nostre saranno costretti a stare arretrati. Per questo la linea difensiva deve stare attenta alle liberazioni dalla difesa e ai lanci lunghi. Nostre vecchie conoscenze, dribblomani e molto veloci sono Iago Falque e Ljajic: il primo sia scende sulla fascia per crossare a Belotti, sia si accentra, Adem preferisce accentrarsi e cercare il tiro (spesso a giro). Belotti è bravo sia nella fase offensiva, sia subendo falli per fare alzare la squadra: in campana su di lui.

E’ una sfida difficile, ma col massimo impegno e l’attitutidine alla vittoria, che stiamo sviluppando, possiamo portare a casa la vittoria. Andiamo a vincere! Daje Roma!

Giordano Sepi