Inter – Roma 1-3

La Roma batte l’Inter a San Siro, con la Juventus che ha battuto l’Empoli in casa e il Napoli che, perdendo in casa con l’Atalanta, scivola ad un momentaneo -5. La Roma ha colpito per efficienza e cinismo, ma l’Inter aveva diversi problemi tattici. L’assenza di Miranda ha evidentemente mandato in confusione il sempre bravo Pioli che ha schierato un 3-6-1, con D’Ambrosio terzo centrale adattato (che comunque si è comportato bene) e Perisic-Candreva esterni a tutto campo. Quando la Roma superava il numeroso centrocampo interista con tanti costruttori di gioco, poco recuperatori palla e poco finalizzatori, trovava le praterie. Praterie in cui si è esaltato Radja, segnando due eurogol, entrambi fuori dall’area, uno a giro e uno di potenza. Due bellissimi gol che suggellano il Ninja come vero uomo-squadra. Ora è difficile farne a meno per i prossimi impegni. Il centrocampista è uscito malconcio dal campo: va preservato. Queste sono valutazioni che spettano a Spalletti. C’è da dire che anche gli altri hanno giocato bene: Salah sempre frizzante, Rudiger-Fazio-Manolas in controllo in difesa ( con il greco che ha provato anche ottime folate offensive), Strootman solido come al solito, DDR ha sbagliato un paio di palle ma nel complesso è stato bravissimo, Bruno ha costretto Perisic a un lavoro difensivo a cui non è abituato, Juan Jesus è stata la mossa a sorpresa di Spalletti e ha giocato bene, Dzeko è andato spesso vicino al gol ed è stato utilissimo per tenere alta la squadra, Szczesny ha chiuso sulle poche folate offensive nerazzure, incolpevole sul gol di Icardi. Se si vorrà tenere fermo un turno il Ninja, c’è da dire che Perotti è sembrato in ripresa, rispetto a Villareal. Sono, come detto, valutazioni che spettano al Mister. Diego sui rigori è una sentenza. Sia sul rigore che in altre occasioni sia pubblico che squadra nerazzurra si fermavano per protestare come fa di solito anche la Juve. Questo è un atteggiamento che spesso condiziona l’arbitro, ma non sempre a favore. Dovremmo imparare a protestare di meno durante la partita e giocare di più. Il rigore per la Roma c’era. Era una partita difficile da arbitrare e nel complesso Tagliavento ha condotto bene. Ricordo che Tagliavento è l’arbitro con cui l’Inter ha la percentuale di vittorie più alte e qui chiudo. Ora testa alla Lazio. Loro non sono in ottima forma.  Dopo una partita difficile per qualità tecniche dell’avversario, ci  aspetta una partita difficile emotivamente. Mantenere la calma e fare bene ciò che sappiamo è fondamentale per portare a casa la vittoria. Daje Roma!

Giordano Sepi

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