Roma-Bologna 0-0 e Leicester.

L’Olimpico è ormai diventato qualcosa di magico. I romanisti cantano da un’ora prima della partita fino al fischio finale ed è stato un peccato non portare a casa la vittoria. Abbiamo dominato. Abbiamo attaccato. Ma poi forse per poco fosforo, abbiamo sbagliato la scelta decisiva. Abbiamo trovato un grande Skorupski e un grande Bologna che ci hanno detto di no. Incredibile l’Olimpico. Incredibile non concedere il rigore per fallo di mano di Medel. Cose che si vedono solo in Italia.

La coreografia di Roma-Bologna in Tribuna Tevere è stata curata da un’associazione di tifosi romanisti, molto presenti anche in trasferta: l’UTR, Unione Tifosi Romanisti (non mi ricordo una trasferta dove non c’era il presidente dell’associazione).

Per questo, dovremo benedire l’Olimpico con una grande prestazione e un grande trionfo giovedì nelle semifinali con il Leicester. L’Olimpico è la nostra casa e la nostra forza, ma poi spetta alla tenacia e al cervello dei 16 che vanno in campo portarci a Tirana.

Dal punto di vista tattico, Il prepartita e il postpartita dell’andata sono abbastanza buoni anche per questo ritorno. L’unica cosa da aggiungere è l’attenzione su Barnes, grandissima ala sinistra. Su cui ho pensato questo accorgimento, ma al nostro profeta, Josè Mourinho, spetta l’ultima parola.

Per molti di loro e molti di noi è la partita della vita. Lo deve essere per TUTTI sugli spalti dell’Olimpico. Almeno per me, lo è. Ci vorrà molto cuore in questa partita, ma ci vorrà anche tanto intelletto. Se facciamo la nostra partita, vinciamo anche con un buono scarto. Daje Roma!

Giordano Sepi

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