L’avversario di giovedì: il Chievo

 

La Roma affronta il Chievo all’Olimpico, con Juve e Milan che riposano per il confronto in Supercoppa Italiana, la Lazio che va a Milano dall’Inter e il Napoli che va a Firenze. Bisogna riprendere la nostra rincorsa in un turno in cui Lazio e Napoli hanno avversari difficili, il Milan recupererà l’8 febbraio con il Bologna e la Juventus potrebbe trovare difficoltà (sempre l’8 febbraio) con il Crotone. In ogni caso è importante vincere perchè non c’è solo da inseguire la Juve, ma bisogna tenere a bada anche gli altri squali. Nel complesso è una partita da comandare, vuoi perchè loro avranno un atteggiamento rispettoso e difensivo, vuoi perchè dovremo far valere la nostra migliore qualità di gioco. I tifosi romanisti sono chiamati a riempire l’Olimpico in una partita importante per curare ancora meglio una già buona classifica. Ci vuole la presenza, la voce, l’urlo, il canto, il coro dei tifosi. Ci vuole il massimo impegno da parte dei giocatori in campo. Solo se giocheremo con il massimo impegno, potremo farla diventare una partita facile come presumono scommettitori e opinionisti.

Il Chievo gioca  con un 4-3-1-2, giocando soprattutto di rimessa. Non hanno un vero e proprio loro gioco. Aspettano e poi giocano di rimessa, ripartendo in massa. Giocano soprattutto per vie centrali. Cercheranno il lancio lungo sulle due punte, con Meggiorini in forma e bravo nel pressing e Pellissier prima punta, di grande esperienza. Il playmaker è Radovanovic, con de Guzman bravo palleggiatore e Castro capace sia nel gioco da centrale, ma anche sull’esterno. In generale il gioco sulle fasce è sviluppato dai due terzini (Frey e Cacciatore). Il centro del gioco è il trequartista Birsa, bravo negli inserimenti e nelle punizioni dal limite, ma ultimamente fuori forma. Sia Dainelli che Radovanovic sono capaci di costruire il gioco, un po’ meno bravo nel controllo-palla è Spolli.

 

Loro faranno tanta difesa e cercheranno sporadici contropiedi. E’ importante riuscire nel nostro gioco: pressing-recupero-possesso-tiro-pressing-recupero. E’ importante il possesso del gioco per farli stancare girando a vuoto, ma non è meno importante cercare il tiro preciso e forte. E’ importante segnare e risegnare. Ultimamente le difese si stanno chiudendo molto, quindi circumnavighiamo l’area e crossiamo con un uomo sul primo palo e un uomo sul secondo, o proviamo il tiro da fuori dove siamo molto bravi.  E’ una partita difficile, ma l’avversario è alla portata. Possiamo vincere! Andiamo a vincere! Daje Roma!

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