L’avversario di giovedì: il Lione

Miracolosamente possiamo ancora lottare su tutti i fronti. In Coppa Italia la situazione sembra compromessa, ma la Roma di quest’anno ci ha abituato anche a grandi imprese. In Campionato siamo ancora secondi (+2 sul Napoli, -8 rispetto alla Juve), con la Juventus che ha diverse partite difficili nelle prossime 3 ( Milan in casa, Sampdoria e Napoli fuori), se recuperassimo 3/4/5 punti in queste partite, si riaprirebbe tutto. Auguriamo al Napoli di recuperare lo svantaggio col Real, ma pensiamo a noi, dove si deve vedere un’altra Roma rispetto le ultime 2 partite. Dobbiamo essere un corpo e un’anima tra campo e spalti. E’ importante ritrovare lo spirito di squadra. La Roma che conosco e che abbiamo visto quest’anno può vincere anche a Lione, solo se sa soffrire e limitare le sofferenze, se sa fare bene pressing alto , se sa fare bene il contropiede. La Roma ha le capacità per vincere anche in Francia. Siamo tutti una squadra. Chi non se la sente di giocare, può rimanere in panchina, gioca solo chi è pronto a combattere su ogni pallone. Sulle palle alte su Dzeko, l’attaccante prende spesso il pallone nella parte ascendente, invece che nella parte discendente. Quindi o salta prima o stoppa i cross e poi tira o gli si crossa basso. Possiamo e dobbiamo giocare meglio rispetto le ultime 2 partite.

Il Lione gioca col 4-3-3 che in fase offensiva diventa 4-2-3-1 con Tolisso spostato in avanti. Bisogna aspettarsi il pressing, ma anche noi possiamo pressarli. Fanno partire l’azione Gonalons a centrocampo (con Tousart che lo aiuta nel palleggio e Tolisso che inserisce) e Mammana in difesa. I cross li fanno soprattutto Rafael o Fekir, con Memphins De Pay più finalizzatore, pericoloso come Lacazette. L’altro centrale (la nostra vecchia conoscenza Mapou o Diakhaby) è il peggiore iniziatore di gioco e ha il peggiore controllo palla. Può giocare anche Valbuena o come interno di centrocampo o come esterno offensivo. E’ un grande assist-man in leggero appannamento.

Se giochiamo come sappiamo e non come abbiamo fatto nelle ultime due partite, possiamo vincere, ma ci vuole una grande Roma. Andiamo a vincere! Daje Roma!

Giordano Sepi

 

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