Roma – Udinese 3-1

La vittoria di ieri ci ha proiettato nei primi 6 posti con una partita in meno. C’è da dire che se Napoli, Juventus (entrambi 18 punti in 6 partite) e Inter (16 punti in 6 partite) continuassero a tenere il ritmo di queste prime partite, supererebbero abbastanza agilmente i 90 punti. Non sembra possibile, sia perchè le squadre che possono ambire all’Europa sono aumentate (aggiungerei alle prime 3: la nostra Roma, il Milan, l’Atalanta, la Sampdoria, il Torino, la Lazio e la Fiorentina). e quindi inesorabilmente queste prime 3 perderanno qualche punto almeno con queste squadre, sia perchè in generale c’è stata una crescita del calcio italiano, anche se le ultime sembrano destinate a rimanere ultime (e qui mi riferisco a Benevento, Verona, Cagliari, Sassuolo, Crotone, Genoa e varie ed eventuali). L’Udinese ha giocato bene, cercando di fare molta difesa e sporadici contropiedi. C’è un problema di fondo nell’Udinese. Sembra che il sistema di visionare videocassette da tutto il mondo e poi portare in Friuli quei buoni giocatori trovati non funzioni più. In generale c’è il problema dell’amalgama (con i migliori ceduti dopo un anno come Duvan Zapata, autore di uno dei due gol della Sampdoria vittoriosa al Marassi sul Milan 2-0). Nello specifico c’è proprio un problema di comunicazione come per esempio con una difesa di un danese, un italiano (l’unico della squadra), un olandese e un brasiliano (che sembra  più una barzelletta), nonostante seguano corsi di italiano, mi sembra  che, anche volendo, possano comunicare poco. Noi abbiamo giocato una buona partita. Bene la difesa. Particolare menzione per Dzeko, (1 gol e 1 assist), El Shaarawi (2 gol), Strootman, Perotti e Nainggolan. Male la distrazione nel finale, che dimostra una certa rilassatezza a risultato acquisito che non deve più succedere, soprattutto perchè le prossime sfide saranno difficili e importantissime come il Qarabag a Baku e il Milan a San Siro. In queste ultime partite stiamo recuperando il risultato negativo con l’Inter (non del tutto colpa nostra visto il rigore non fischiato a Perotti, che avrebbe chiuso quella difficile partita), ma il recupero non deve considerarsi concluso. Più saliamo in classifica, più sarà difficile recuperare punti a quelle che rimangono davanti. Per questo bisogna stringere i denti, continuare a giocare bene e vincere. Per quanto riguarda la partita in Azerbaijan, è l’unica nel girone in cui partiamo favoriti, quindi è fondamentale il massimo impegno per vincere, che significherebbe assicurarsi l’obiettivo minimo della qualificazione ai sedicesimi di Europa League e ci lascerebbe cullare il sogno di lottare fino all’ultimo per gli ottavi di Champions. Daje Roma!

Yesterday’s victory led us to the top 6 places with less 1 match. It is to be said that if Napoli, Juventus (both 18 points in 6 matches) and Inter (16 points in 6 matches) continued to hold the rhythm of these first matches, they would easily overcome the 90 points. It does not seem possible either because the teams that can aspire to Europe have increased (I added to the top three: our Roma, Milan, Atalanta, Sampdoria, Torino, Lazio and Fiorentina). and so inexorably these first 3 will lose a few points at least with these teams, both because in general there has been an increase in Italian football, although the latter seem destined to remain the last (and here I refer to Benevento, Verona, Cagliari, Sassuolo , Crotone, Genoa and various and possibly). Udinese played well, trying to make a lot of defense and sporadic counter-atttacks. There is a fundamental problem in the Udinese. It seems that the system of watching dvds from all over the world and then bringing to Friuli those good players found no longer work. In general, there is the problem of amalgamas (with the best players selling after one year as Duvan Zapata, author of one of Sampdoria’s two goals at Marassi on Milan 2-0). Specifically, there is a problem of communication, for example with a defense of a Danish, an Italian (the only one in the team), a Dutchman and a Brazilian (who seems more a joke), despite having followed Italian courses it seems that even if they want, they can communicate little. We played a good game. Well the defense. Particular mention for Dzeko, (1 goal and 1 assist), El Shaarawi (2 goals), Strootman, Perotti and Nainggolan. It is a distraction in the final, which shows a certain degree of relaxation to the result that is no longer to happen, especially because the next challenges will be difficult and very important as the Qarabag in Baku and Milan at San Siro. In these last games we are recovering the negative result with Inter (not entirely our guilty because the unpunished penalty at Perotti, which would have closed that difficult match), but the recovery must not be considered completed. The more we go to the rankings, the more difficult it will be to retrieve points to those that remain ahead. For this reason you have to tighten your teeth, continue to play well and win. With regard to the game in Azerbaijan, it is the only one in the group where we are favorites, so it is crucial to win, which would mean securing the minimum goal of qualifying for the Europa League and would mean culling the dream of fighting all last for the Champions. Daje Roma!

Giordano Sepi

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