L’avversario di martedì: il Barcellona. The opponent of tuesday: the Barcelona

E’ da tanto tempo che pensiamo a questa partita, l’abbiamo giocata tante volte in testa, tante volte abbiamo perso, altre volte abbiamo vinto, addirittura a volte abbiamo pensato al sogno di passare il turno, ma l’abbiamo cacciato come un pensiero irrealistico e illusorio. Noi tifosi romanisti tifiamo per giocare e vincere queste partite e allora c’è chi ricorda Roma-Dundee del 1984, Roma-Chelsea di quest’anno e Roma-Barcellona del 2001/02. Già vincere è difficile, passare il turno è utopico, ma ci vogliamo credere nonostante l’impresa sia al limite del proibitivo. Intanto dobbiamo imparare dagli errori dell’andata dove si è vista  una Roma buona, ma troppo nervosa e frenetica, quindi oltre alla concentrazione, serve testa e soprattutto poco nervosismo. Poi questa notte di coppe e di campioni, questa notte che è ancora nostra, se ha una possibilità di diventare reale ha bisogno dell’Olimpico e della Curva Sud nella sua migliore versione per rafforzare i nostri e per mettere sotto pressione i catalani, abituati a grandi stadi e a tifo contrario caldo, ma che capiranno presto che niente può preparare abbastanza all’Olimpico e la Curva Sud. Ma la pressione non può essere esercitata solo dal tifo romanista, ma anche dalla squadra in campo, che deve pressare alto, correre e riuscire a trasformare questa notte di Coppe e di Campioni in una notte ancora nostra.

Logicamente l’analisi dell’avversario è cambiata poco rispetto a quella della scorsa settimana, a parte alcune correzioni suggerite dalla partita di andata.

433 con Messi falso 9 che si può leggere anche come 4312 con Messi centrocampista avanzato. O 442 da leggere come 4411 con Messi dietro a Suarez. La chiave tattica è il gioco d’attacco. La chiave tattica del gioco d’attacco è Messi. Il Barcellona si è negli anni indebolito negli 11, mentre Messi è diventato sempre più forte, trasformandosi in una squadra dipendente dal n.10 argentino. Messi ottimo sulle punizioni. Più vicino cerca il palo del portiere. Più lontano cerca il palo della barriera. Problemi col pressing, soprattutto Rakitic. Lanci lunghi filtranti su Dzeko possono funzionare sia in fase di costruzione, sia in fase di attacco nell’area. Giocano molto di passaggi, spesso indietro per trovare l’errore avversario in copertura. Messi è il re del gioco. Secondo me con una marcatura stretta di un nostro giocatore anche di qualità (per me il Ninja, ma può andare bene anche De Rossi) che vada molto sull’anticipo si riesce a neutralizzarlo. In alternativa si può creare una  gabbia di giocatori intorno a lui, ma mi sento di sconsigliare questa seconda decisione, perché impegnando più giocatori, lascerebbe smarcati altri avversari. Umtiti meno bravo di Pique nell’impostare e nel controllo palla, quindi si può lasciare libero, ma pressandolo bene si può recuperare palla in zona pericolosa. Busquets playmaker, bravissimo anche in fase difensiva.  Per il dribbling, le triangolazioni e la costruzione del gioco bisogna stare attenti a Iniesta. Attenzione soprattutto se ci può essere il dialogo con Messi. Dembelè molto veloce sulla destra: classico giocatore nero imprevedibile (alla Pogba), può fare la giocata storica o passare tutta la partita in sordina. Suarez è il classico attaccante sudamericano animale di area. Bisogna stare attenti sui filtranti, ma soprattutto sui cross dalla destra, dove di solito (ma non sempre) si mette sul secondo palo sulla sinistra.

Roma, ce semo, aiutame te

io nun te dico niente, Roma,

ma stasera c’ho bisogno de te

 e quanno tu te ce metti ‘ ste cose le combini bene

Daje Roma! 

It’s been a long time since we’ve been thinking about this game, we’ve played it many times in the head, we’ve lost so many times, sometimes we’ve won, sometimes we even thought about the dream of passing the turn, but we hunted it off as a thought unrealistic and illusory. We Romanist fans support for play and win these games and then there are those who remember Rome-Dundee in 1984, Rome-Chelsea this year and Rome-Barcelona in 2001/02. Already winning is difficult, passing the turn is utopian, but we want to believe despite the target is at the limit of the prohibitive. Meanwhile, we must learn from the mistakes of the first leg where we saw a good Rome, but too nervous and hectic, so in addition to concentration, serves head and especially less nervousness. Then this night of Cup and Champions, this night that is still ours (like sing Venditti). if he has a chance to become real he needs the Olimpico and the Curva Sud in its best version to strengthen our and to put pressure on the Catalans, accustomed to great stadiums and warmly opposed to cheer, but they will soon understand that nothing can prepare enough for the Olimpico and the Curva Sud. But the pressure can not be exerted only by the Romanist supporters, but also by the team in the field, who must press high, run and succeed in turning this night of Cups and Champions into a night that is still ours.

Logically, the opponent’s analysis has changed little compared to that of the last week, apart from some corrections suggested by the first leg.

 

433 with Messi false 9 which can also be read as 4312 with Messi advanced midfielder. Or 442 to read as 4411 with Messi behind Suarez. The tactical key is the attacking game. The tactical key to the attack game is Messi. The Barcelona has weakened over the years in the 11, while Messi has become increasingly stronger, becoming a team dependent on the Argentine No.10. Messi excellent on free kick. Closer search for the goalie’s pole. Further search the barrier post. Problems with pressing, especially Rakitic. Long filtering loops on Dzeko can work both during construction and during attack in the area. They play a lot of passes, often back to find the opponent’s error in coverage. Messi is the king of the game. In my opinion, with a narrow marking of one of our players also of quality (for me the Ninja, but it can also fit De Rossi) that goes a lot on the advance you can neutralize it. Alternatively you can create a cage of players around him, but I feel discouraged this second decision, because by engaging more players, would leave unmarked other opponents. Umtiti less good than Pique in building play and controlling the ball, so you can leave it free, but by pressing it well you can recover ball in the red zone. Busquets playmaker, very good also in the defensive phase. For dribbling, triangulation and building the game you have to be careful about Iniesta. Attention especially if there can be dialogue with Messi. Dembelè very fast on the right: classic unpredictable black player (like Pogba), can make the historic play or pass the whole game on the sly. Suarez is the classic South American animal striker of area. You have to be careful about the filter, but especially on the crosses from the right, where usually (but not always) you put on the far post on the left.

Roma, ce semo, aiutame te

io nun te dico niente, Roma,

ma stasera c’ho bisogno de te

 e quanno tu te ce metti ‘ ste cose le combini bene

Daje Roma! 

Giordano Sepi

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