Roma – Chievo 2-2

Con questo atteggiamento a Madrid non ci presentiamo per niente. Abbiamo buttato nel cesso il 2-0 con una squadra molto più scarsa della nostra. Manca la personalità da grande squadra. A fine primo tempo, non puoi pensare che una partita di Serie A è finita. Abbiamo l’atteggiamento di quando giocavamo le amichevoli con giocatori, che sembrano giocare contro la loro volontà. Tra questi mi tocca citare l’esempio di Dzeko (giocatore che amo e di cui ho la maglia), che ha fatto l’assist per il gol di Cristante, ma che per lungo tempo durante la partita o era fermo o camminava. E’ inutile poi cercare la presa della Bastiglia negli ultimi 10 minuti: ci vuole un atteggiamento più grintoso da parte di tutti e non solo di Dzeko dall’inizio della partita fino al fischio finale in modo costante. Un lettore romanista mi direbbe “Se ci fossero stati Kevin e il Ninja, questa partita l’avremmo vinta facile” proprio per quel surplus di grinta che i due davano alla squadra e probabilmente ha ragione, ma adesso è inutile declinare al passato periodi ipotetici della possibilità. Adesso bisogna lavorare sul materiale che abbiamo soprattutto per un atteggiamento più grintoso. In generale, ci sono stati miglioramenti rispetto alla partita col Milan, ma è ancora poco, troppo poco. Sarò ripetitivo ma è il punto su cui batte il nostro allenatore Di Francesco e che anch’io vedo come mancante è  l’atteggiamento  che deve essere più grintoso. Dobbiamo TIRARE FUORI LE PALLE e aggiungo ci vuole anche più comunicazione e più atteggiamento positivo. Facciamoci coraggio tra di noi. Anche un “Va bene”, un “daje”, un “bravo può aiutare per creare quell’amalgama di cui ha bisogno una squadra. E infine ditemelo voi: la devo vedere la partita col Real Madrid? Perchè se giochiamo con quell’atteggiamento moscio e privo di spirito competitivo, preferisco guardare altro. Se mettiamo il cuore in campo al Santiago Bernabeu, la vedo con piacere anche sapendo che partiamo molto sfavoriti. Per quanto mi riguarda e penso che è un pensiero di molti tifosi della Roma: possiamo anche accettare la sconfitta, non posso accettare che avvenga perchè non ci mettiamo il massimo impegno e sono convinto che, se giochiamo concentrati, con la testa e e con il coraggio di fare l’impresa, possiamo fare punti anche a Madrid. Daje Roma!

With this attitude in Madrid we do not present ourselves at all. We threw in the toilet 2-0 with a much smaller team than ours. The great team personality is missing. At the end of the first half, you can’t think that a Serie A match is over. We have the attitude of playing friendly matches with players who seem to play against their will. Among these I have to mention the example of Dzeko (a player I love and I have his jersey), who did the assist for Cristante’s goal, but that for a long time during the game or was stopped or walked. It is useless to look for Bastille in the last 10 minutes: it takes a more gritty attitude from everyone and not only from Dzeko from the beginning of the match until the final whistle in a constant way. A Romanist reader would tell me “If there were Kevin and the Ninja, we would have won this game” just because of the surplus of determination that the two gave the team and is probably right, but now it is useless to decline to past the hypothetical periods of possibility. Now we need to work on the material we have above all for a more gritty attitude. In general, there have been improvements compared to the game with Milan, but it is still little, too little. I will be repetitive but it is the point on which our coach Di Francesco beats and that I also see how the attitude that must be more gritty is missing. We need to PULL OUT THE BALLS and add it also requires more communication and more positive attitude. Let us be brave among us. Even an “Okay”, a “daje”, a “good” can help to create that amalgam that a team needs, and finally tell me: do I have to see the game with Real Madrid? Because if we play with that attitude soft and lacking in competitive spirit, I prefer to look at something else: if we put the heart in the field at the Santiago Bernabeu, I see it with pleasure even knowing that we start very disadvantaged, as far as I am concerned and I think it is a thought of many Roma fans: we can also accept the defeat, I can not accept that it happens because we do not put the maximum effort and I am convinced that if we play focused, with the head and with the courage to do a great match, we can also score points in Madrid. Daje Roma!

Giordano Sepi