SPAL – Roma 2-1
Innanzitutto voglio fare i complimenti alla SPAL, anche se il secondo tempo da parte degli estensi è stato un susseguirsi di giocatori che cascavano a terra, momento del medicamento e rientro dopo 1 minuto [a questo proposito suggerirei il medico della SPAL alle migliori cliniche americane per la sua capacità di guarire in pochi secondi (con la sola imposizione delle mani!) giocatori ruzzolanti, urlanti e (visto il tormento del paziente) gravemente malati o feriti]. Quando abbiamo giocato, ci sono stati superiori, hanno dominato il campo e meritato di vincere. D’altronde le perdite di tempo erano favorite anche dall’arbitro Rocchi, nostra vecchia conoscenza (purtroppo), internazionale (anzi direi visto che dopo Juve-Roma 3-2 del 2014-15 è stato fatto internazionale, dopo questa grande prova andrebbe fatto intergalattico), che fischiava fallo agli spallini appena si tuffavano. Ci mancano 3 calci d’angolo nel primo tempo, l’espulsione di Cionek sul rigore su Dzeko (che era talmente evidente che non poteva decidere diversamente) e anche il rigore fischiato a Juan Jesus è, a mio modo di vedere, un errore, nonostante il parere contrario di @leimbruttite.
Il problema dell’arbitro è comunque una variabile indipendente che, se la Roma avesse giocato meglio, sarebbe stata abbastanza trascurabile. Principalmente abbiamo grossi problemi in fase difensiva. Ritornando sull’episodio del rigore, non doveva essere Juan a marcare Petagna, ma doveva essere marcato da uno dei due centrali difensivi (o Marcano o Fazio) Il fatto che non eravamo posizionati bene è una concausa del rigore. Nell’occasione del primo gol siamo schierati bene in difesa, ma nè ElSha o Juan fermano il cross, nè Karsdorp riesce a marcare bene Fares, nè Olsen è abbastanza pronto sul tiro che non ho trovato del tutto imparabile. Dobbiamo quindi continuare a lavorare sulla fase difensiva. Stare compatti tra i reparti, recuperare più palle a centrocampo ed essere più cinici vicino alla porta. E il pressing? In alcune fasi lo possiamo e lo dobbiamo fare, ma bisogna saper curare soprattutto la difesa. Quindi prima difesa e poi si attacca.
Per il momento mettiamo da parte l’extra-pass. Con questo atteggiamento è normale che arriveremo meno volte davanti alla porta e quindi quando abbiamo l’occasione, dobbiamo tirare e tirare convinti. D’altronde Ranieri schiera 4 giocatori d’attacco (due ali e due attaccanti), mentre Di Francesco di solito schierava solo 3 attaccanti. Quindi le occasioni le avremo come è capitato ieri quando un gol comunque l’abbiamo fatto. Questa Roma non può prescindere da Zaniolo (migliore in campo in campo ieri per noi) ala destra e ElSha ala sinistra, almeno fino a quando Under sarà infortunato, poi questa sarà una valutazione del Mister. Non averli fatti giocare insieme ieri ci ha indebolito. L’unico accorgimento è che non possiamo più cercare troppi passaggi vicini alla porta, ma dobbiamo tirare e tirare convinti.
First of all, I want to congratulate the SPAL, even if the second half by the Estensi was a succession of players who fell to the ground, time for the medication and return after 1 minute [in this regard I would suggest the SPAL doctor to the best American clinics for its ability to heal in a few seconds (with the mere laying on of hands!) tumbling, screaming players and (given the patient’s torment) seriously ill or injured]. When we played, there were superiors, they dominated the field and deserved to win. On the other hand, the loss time was also favored by the referee Rocchi, our old acquaintance (unfortunately), international (I would even say that after the 2014-15 Juventus-Roma 3-2 was done internationally, after this great test should be done intergalactic), which whistled foul to the spallini as they dived. We are missing 3 corner kicks in the first half, Cionek’s red card on the fault of the penalty on Dzeko (which was so obvious that he could not decide otherwise) and also the penalty whistled to Juan Jesus is, in my opinion, a mistake, despite the contrary opinion of @leimbruttite.
The referee’s problem is however an independent variable that, if Roma had played better, would have been quite negligible. Mainly we have big problems on defense. Returning to the episode of the penalty, it was not to be Juan to mark Petagna, but it had to be marked by one of the two central defensive (or Marcano or Fazio) The fact that we were not positioned well is a contributory cause of penalty. On the occasion of the first goal we lined up well in defense, but neither ElSha or Juan stopped the cross, neither Karsdorp managed to mark Fares well, nor Olsen was ready enough on the shot that I didn’t find completely unstoppable. We must therefore continue to work on the defensive phase. Be compact among the sectors, recover more balls in midfield and be more cynical near the goal. And the pressing? In some phases we can and we must do it, but we must know how to treat above all the defense. So first defense and then attack.
For now, let’s put aside the extra-pass. With this attitude it is normal that we will arrive fewer times in front of the goal and therefore when we have the occasion, we must shot and shot convinced. On the other hand, Ranieri has four attacking players (two wings and two forwards), while Di Francesco usually had only three forwards. So we will have opportunities like we did yesterday when we did a goal anyway. This Roma cannot do without Zaniolo ( best player yesterday in our side) right wing and ElSha left wing, at least until Under is injured, then this will be an evaluation of the Mister. Not having made them play together yesterday weakened us. The only trick is that we can no longer look for too many passages near the goal, but we must shot and shot with conviction.
Giordano Sepi