L’avversario di giovedì: Istanbul Başakşehir. The opponent of thursday: Istanbul Başakşehir.
La squadra metropolitana di Istanbul è nata nel 1990 (quindi di nuova fondazione), è di proprietà del Ministero turco per lo Sport e la Gioventù [quindi di fatto è la squadra del governo turco e immagine di Erdogan nel calcio (con tutti i lati positivi e spesso negativi)] e ambisce anche con qualche successo a insidiare il predominio di Besiktas, Fenerbahce e Galatasaray a Istanbul e in generale nel calcio turco. Sono usciti da questa squadra alcuni grandi talenti come il nostro Cengiz Under.
Buruk (l’allenatore) schiera gli arancio-blu di Istanbul con il 4231 che può diventare in fase di pressing 442. La formazione che ho messo in campo è formata dai giocatori più usati dall’allenatore turco. Tentano spesso di dominare la partita, per questo possiamo colpirli soprattutto in contropiede. Ha molti giocatori con esperienza di grandi partite. Caiçara (il terzino destro) è più offensivo di Clichy (il terzino sinistro). Fanno pressing, ma rimane sempre un pò di distanza tra i calciatori offensivi e i centrocampisti difensivi (come si vede dall’immagine), dove noi possiamo trovare spazio per il contropiede. Arda Turan potrebbe giocare ala sinistra, ma è destro, quindi attenzione quando va verso il centro. Il giocatore più pericoloso è Visca, centrocampista di destra, di piede destro, bravo nell’assist e nel tiro. Attenzione anche a Aleksic, centrocampista offensivo dalla buona qualità tecnica, in alternativa potrebbe giocare Demba Ba, attaccante possente, bravo a proteggere il pallone spalle alla porta e forte sotto porta. Crivelli è pericoloso soprattutto di testa sui cross alti e sulle sponde in costruzione di gioco (non commettiamo fallo in questa situazione). Noi siamo abituati ad attaccare principalmente sulle ali, ma non sottovaluterei la possibilità di trovare il buco tra i due difensori centrali.
Sostanzialmente è una partita che possiamo vincere anche facilmente, ma solo se affronteremo la partita con grande grinta (serve la tigna romanesca) e se giocheremo con la mentalità di mettere la squadra prima di noi individualmente, motivandoci tra di noi e seguendo la regola “io faccio segnare te, tu fai segnare me”. Solo se affronteremo la partita con il massimo impegno, potremo vincere e potremo vincere anche di goleada. Mettiamo il cuore in campo. Daje Roma!
The Istanbul metropolitan team was born in 1990 (hence a new foundation), is owned by the Turkish Ministry of Sport and Youth [so in fact it is the Turkish government’s team and Erdogan’s image in football (with everyone the positive and often negative sides)] and also aims with some success to undermine the dominance of Besiktas, Fenerbahce and Galatasaray in Istanbul and in general in Turkish football. Some great talents like our Cengiz Under came out of this team.
Buruk (the coach) deploys the orange-blue of Istanbul with the 4231 that can become in the pressing phase 442. The line-up I put in is formed by the players most used by the Turkish coach. They often try to dominate the game, so we can hit them especially on the break. It has many players with great game experience. Caiçara (the right-back) is more offensive than Clichy (the left-back). They are pressing, but there is always some distance between the offensive players and defensive midfielders (as can be seen from the image), where we can find a lack for the counter-attack. Arda Turan could play left wing, but he’s right, so be careful when going to the center. The most dangerous player is Visca, right-footed midfielder, good at assisting and shooting. Attention also to Aleksic, an offensive midfielder with good technical quality, as an alternative he could play Demba Ba, a powerful striker, good at protecting the ball with his back to the goal and strong in front of goal. Crivelli is dangerous above all on the high crosses and on the banks in construction of the game (we don’t commit a foul in this situation). We are used to attacking mainly on the wings, but I would not underestimate the possibility of finding the hole between the two central defenders.
Basically it is a game that we can easily win, but only if we face the game with great determination (we need the Roman tigna) and if we play with the mentality of putting the team before us individually, motivating ourselves and following the rule “I make score you, you make score me”. Only if we face the match with the maximum effort, we will be able to win and we will also be able to win by goleada. Let’s put our heart in the field. Daje Roma!
Giordano Sepi