Samp – Roma 0-0

La Roma pareggia a Genoa con la Sampdoria, nel giorno del compleanno e dell’esordio come allenatore della Samp di Claudio Ranieri. Abbiamo tanti infortunati ai quali si aggiungono Kalinic e Cristante, per il quale si parla di un infortunio leggero: fastidio al pube. La Roma ha messo in campo una squadra competitiva, di qualità maggiore dei blucerchiati attualmente ultimi in classifica. Forse c’è da recriminare sul fallo di mano di Colley conseguente al fallo su Smalling [come i due rigori dati alla Lazio in Lazio-Atalanta 3-3, il gol convalidato alla Juve e il rigore non dato al Bologna in Juve-Bologna 2-1, poi però ci stupiamo se la Serie A non ha lo stesso appeal della Liga, della Bundesliga e della Premier League] , la Roma però poteva e doveva fare di più. Abbiamo fatto girare il pallone senza trovare sbocchi, senza nessuno che ha cercato il dribbling o il passaggio decisivo. Forse nel secondo tempo abbiamo giocato meglio rispetto al primo, ma sempre troppo poco. Colpa degli infortuni? In fondo anche a Dzeko con la mascherina in carbonio non si può chiedere un rendimento al 100%. Eppure era doveroso fare di più. Magari schierando Florenzi ala destra, invece che ala sinistra, oppure sostituendo Kalinic con Perotti, in modo da tenere Dzeko in panchina, perché impossibilitato a dare il suo solito rendimento. Forse potevamo far battere i calci di punizione e i calci d’angolo a Kolarov, visto che Veretout non ha battuto bene nemmeno un piazzato. Se stiamo andando male, abbiamo tutti una parte di responsabilità. Abbiamo pareggiato tutti, tutti dobbiamo risollevarci e vincere.

Siamo in una situazione d’emergenza. Per questo, è parzialmente giustificato il pareggio, ma sempre per questo dobbiamo dare ognuno quel qualcosa in più, che è nelle nostra capacità. Come ha fatto Pastore, che ha giocato benissimo come mediano, o come hanno fatto i due centrali difensivi (Mancini e Smalling) che hanno controllato molto bene due attaccanti forti come Gabbiadini e Quagliarella e uno che ha ottime potenzialità come Bonazzoli. Principalmente, la prima lezione che dobbiamo imparare è che dobbiamo essere più veloci nella circolazione della palla. In secondo luogo, i trequartisti (+ Pastore) devono tentare più spesso il passaggio filtrante, il dribbling. Devono tentare più spesso la soluzione giusta, rischiando la giocata più difficile, ma con convinzione di farcela.

Cerchiamo di fare questi aggiustamenti col Borussia M’Gladbach, squadra che sta lottando per il titolo in Bundesliga. La Roma può e deve vincere in una partita difficile che sarà decisiva per il primo posto nel girone. Daje Roma!

Roma draw in Genoa with Sampdoria, on birthday and debut as Samp coach of Claudio ranieri. We have so many injured to which are added Kalinic and Cristante, for whom we talk about a light injury: pubic discomfort. Roma has put in pitch a competitive team, of higher quality than the Sampdoria currently last in the standings. Perhaps there is to complain about Colley’s hand ball following the foul of Smalling [like the two penalties given to Lazio in Lazio-Atalanta 3-3, the goal validated at Juve and the penalty not given to Bologna in Juve-Bologna 2 -1, but then we are surprised if the Serie A does not have the same appeal as the Liga, the Bundesliga and the Premier League], but Roma could and should have done more. We made the passing game without finding outlets, with no one looking for the dribble or the decisive pass. Perhaps in the second half we played better than the first, but always too little. Guilty of injuries? At the end even in Dzeko with the carbon mask you cannot ask for a 100% yield. Yet it was necessary to do more. Maybe deploying Florenzi right wing, instead of left wing, or replacing Kalinic with Perotti, so as to keep Dzeko on the bench, because he is unable to give his usual performance. Maybe we could have Kolarov beat the free kicks and the corner kicks, as Veretout didn’t even beat well. If we’re going wrong, we all have a share of responsibility. We all tied, we all have to get back up and win.

We are in an emergency situation. For this reason, a draw is partially justified, but for this reason we must each give that little something extra, which is in our capacity. As Pastore did, who played very well as a defensive midfielder, or as did the two central defensive (Mancini and Smalling) who controlled very well two strong strikers like Gabbiadini and Quagliarella and one who has excellent potential as Bonazzoli. Primarily, the first lesson we need to learn is that we need to be faster in the circulation of the ball. Secondly, the offensive midfielders (+ Pastore) must try the filtering pass, the dribbling more often. They must try the right solution more often, risking the most difficult game, but with the conviction of making it.

We try to make these adjustments with Borussia M’Gladbach, a team that is fighting for the Bundesliga title. Roma can and must win in a difficult game that will be decisive for first place in the group. Daje Roma!

Giordano Sepi

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