Roma – SPAL 3-1

Partita simile nel gioco tra primo e secondo tempo, ma diversa nel risultato. Nel primo tempo, abbiamo dominato il campo. Non siamo arrivati al gol perché poco cattivi sotto porta (il migliore dei nostri è stato Zaniolo) e perché l’arbitro ha preso un paio di decisioni sbagliate, così arriva la doccia scozzese del rigore per la SPAL (rigore netto) e del gol di Petagna. In generale, la SPAL ha giocato bene. A mio parere, le manca qualcosa a livello offensivo. Nel secondo tempo, la dea fortuna ci bacia finalmente. Pareggiamo con una deviazione su cross di Pellegrini e passiamo in vantaggio con un rigore di Perotti per fallo su Dzeko (rigore netto anch’esso). Poi negli ultimi minuti segna Mkhitaryan su assist di Florenzi. Voglio sottolineare anche la buona prova di Cetin e Diawara.

In campionato, Juve ed Inter hanno iniziato a rallentare. La classifica non ci nega a priori speranze scudetto, anche se la scalata è ancora lunga, le squadre da superare sono 3, sono forti e ad alta quota superare le prime è molto difficile (Juve 39, Inter 39, Lazio 36, Roma 32, Cagliari 29, Atalanta 28). In Italia, quando si arriva a sfiorare il vertice, bisogna fare però i conti con i giochi di potere più o meno occulti. In questo momento ci sono due partiti: quello della Juve e quello della Lazio. La Roma ha sempre appoggiato la politica della Juve che, a differenza della Lazio, ha un management serio, moderno, che punta al campionato europeo. Non so però se con questo atteggiamento potremmo vincere lo scudetto [gli anni scorsi non è successo, anche perché a parte il PD, difficilmente un gregario si mette contro apertamente al leader (uno dei problemi di questo partito)]. Spero ovviamente che le mie siano impressioni sbagliate. La mia sensazione è che per vincere lo scudetto devi essere molto, ma molto più forte della Juve e della Lazio e paradossalmente quest’anno è più difficile superare la Lazio della Juve. I laziali sono molto migliorati, mentre la Juve non sembra in forma ed ha già usufruito di tanti errori arbitrali. Sarà il tempo a dirci se la Lazio darà continuità alla sua striscia di vittoria o è solo uno stato di forma formidabile, ma momentaneo. A mio avviso, la mission scudetto non è impossible, anche se a differenza di altri, ce la giochiamo correttamente.

Nulla è impossibile come non è di certo impossibile la sfida col Gent ai sedicesimi di Europa League. Ricordiamoci che però quella sfida dipende dallo stato di forma nostro a loro tra il 20 e il 27 febbraio, più diverse variabili indipendenti.

Adesso testa alla Fiorentina che ha fermato in casa l’Inter, dopo aver fermato la Juve. L’avversario non è da sottovalutare, soprattutto in casa, ed è temibile anche se Chiesa fosse infortunato. Ma noi possiamo vincere. Daje Roma!


Similar game in the tactics between first and second half, but different in the result. In the first half, we dominated the field. We did not reach the goal because we were not cynic under the goal (the best of our team was Zaniolo) and because the referee made a couple of wrong decisions, so comes the penalty’s Scottish shower for the SPAL (net penalty) and the goal of Petagna. In general, the SPAL has played well. In my opinion, something is missing on an offensive level. In the second half, the goddess of luck finally kisses us. We draw with a deviation on Pellegrini’s cross and we take the lead with a penalty by Perotti for a foul on Dzeko (net penalty also). Then in the last few minutes Mkhitaryan scores on Florenzi’s assist. I also want to underline the good test of Cetin and Diawara.

In the league, Juve and Inter started to slow down. The table does not deny us scudetto hopes a priori, even if the climb is still long, the teams to overcome are 3, they are strong and at high altitudes overcoming the firsts is very difficult (Juve 39, Inter 39, Lazio 36, Roma 32, Cagliari 29, Atalanta 28). At this moment there are two parties: that of Juventus and that of Lazio. Roma has always supported the Juventus policy which, unlike Lazio, has a serious, modern management that aims at the European championship. I do not know, however, if with this attitude we could win the Scudetto [the past few years has not happened, partly because apart from the PD, it is difficult for a wingman to openly stand against the leader (one of the problems of this party) ]. I obviously hope that mine are wrong impressions. My feeling is that to win the Scudetto you have to be a lot, but much stronger than Juve and Lazio and paradoxically this year it is more difficult to overtake Lazio than Juve. Lazio are much better, while Juve does not seem to be in shape and has already benefited from many referee errors. It will be time to tell us if Lazio will give continuity to its victory strip or is just a form of formidable, but momentary form. In my opinion, the Scudetto mission is not impossible, although unlike others, we play it correctly.

Nothing is impossible as the challenge with Gent in the Europa League round of 32 is certainly not impossible. Let us remember, however, that that challenge depends on our state of form between them and between February 20 and 27, plus several independent variables.

Now head to Fiorentina who stopped Inter at home, after stopping Juventus. The opponent is not to be underestimated, especially at home, and it is formidable even if Chiesa were injured. But we can win. Daje Roma!
Giotdano Sepi

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