L’avversario di domenica: il Cagliari
La Roma ospita il Cagliari all’Olimpico con le altre 4 prime che si affrontano tra di loro: Juve-Lazio, Milan-Napoli. E’ un turno che è sicuramente favorevole, lo può essere ancora di più se la Lazio facesse punti a Torino. E’ un turno sicuramente favorevole, se vinci la partita, il che non è automatico, visto che i sardi sono in buona forma e hanno battuto nell’ultimo turno il Genoa (4-1 al Sant’Elia). Quindi è una partita mentalmente da non sottovalutare, ma abbiamo le capacità per vincerla e per vincerla in modo facile. Psicologicamente ci vuole il massimo impegno, tatticamente possiamo sviluppare la partita su pressing-recupero-possesso-tiro-pressing-recupero. Vuoi perchè loro ci rispetteranno e rimarranno dietro, vuoi perchè abbiamo una qualità tecnica maggiore alla loro, comanderemo la partita, domineremo il campo: bisogna essere capaci di fare possesso, avere occasioni gol, segnare e risegnare. Siamo bravi nella fase del pressing alto: sfruttiamola. E’ una partita che possiamo far diventare facile, ma bisogna conquistarcela metro per metro. Ci vuole il massimo impegno in campo, ci vuole il sostegno dei nostri tifosi. Nel complesso, non bisogna approcciare la partita come una passeggiata, possiamo farla diventare facile col massimo impegno e il supporto dei nostri soliti fantastici tifosi.
- Il supporto di tutti
Il Cagliari gioca con un 4-3-2-1, con Farias e Joao Pedro bravi dribblomani, che fanno gioco. Nonostante lo schema possa far pensare che attacchino soprattutto nella zona centrale del campo, il gioco si sviluppa sulle fasce. Con Isla che fraseggia con Joao Pedro e Murru che si appoggia su Farias o può crossare verso Borriello. In generale, loro aspetteranno e ripartiranno. Non ci sono solo portatori d’acqua come Dessena, ma anche piedi buoni come Barella e Tachtsidis nel ruolo di playmaker ( che se marcato, può andare in difficoltà). Sono in forma. Vengono da una bella vittoria in casa col Genoa. Ci vuole attenzione in difesa e concentrazione nella fase offensiva. In difesa sono un po’ ballerini (sono la difesa più battuta della Serie A, ma ultimamente stanno giocando meglio): Isla è un centrocampista adattato come terzino, Ceppitelli è al primo anno di Serie A, Bruno Alves è bravo in costruzione, ma lento e distratto in difesa, Murru è una pietra grezza che ha difficoltà a farsi vedere come un gioiello. C’è la possibilità di segnare e segnare tanto. Nella loro fase offensiva, l’uomo più pericoloso è Borriello, va lavorato con cura.
E’ un avversario da non sottovalutare. I bookmakers ci danno facili vincitori e con l’aiuto del nostro pubblico, col massimo impegno dei nostri giocatori, possiamo dimostrare che hanno ragione. Andiamo a vincere! Daje Roma!