L’avversario di giovedì: il Villareal
La Roma affronta per il ritorno dei sedicesimi il Villareal. E’ un confronto facile sulla carta, ma difficile mentalmente. C’è il rischio di prendere sotto-gamba l’impegno, per colpa del risultato d’andata che ci ha visto vincere 0-4 al Madrigal. Per questo ci vuole il massimo impegno da parte di chi scenderà in campo, soprattutto se è un palcoscenico per giocatori poco utilizzati, per proporsi come titolari. E’ compito di chi ha visto più spesso il campo dare coraggio a loro. Ricordatevi: a volte un lavoro oscuro come una palla sporcata o un passaggio facile preciso è più importante di azioni più difficili e che si sbagliano. Mi aspetto una grande prova da ElSha, Perotti, Mario Rui e Vermaelen. Quelli davanti devono saper pressare bene, rubare palla, crearsi occasioni facili, segnare e risegnare. I centrocampisti e i difensori devono saper salire per anticipare il loro rispettivo avversario. Occhio ai contropiedi, dove il Villareal è molto pericoloso. E’ importante che i tifosi diano il loro solito, meraviglioso, incondizionato supporto alla squadra. Prendiamola come una sfida secca, senza pensare all’andata.
Il Villareal giocherà con un 4-4-2 molto dinamico. Aspettiamoci che Trigueros salga e Bruno Soriano sia basso a fare il playmaker. Prevedo che sulle fasce giochino Cheryshev e Castillejo, entrambi sono portati ad accentrarsi. Questi due sono più finalizzatori, mentre Dos Santos è più portato al dribbling e all’assist. Attenzione a Sansone e Bakambu, ma anche a Adriàn Lopez se dovesse giocare. Non pensiamo che sarà la stessa partita dell’andata. L’importante è vincere, ma si raggiunge questo risultato metro per metro, minuto dopo minuto. Per il resto, una buona base di lavoro è ciò che ho scritto all’andata.
Partita già scritta, ma fino a giovedì non sapremo se avremo superato il test. Importante esame per noi, per dimostrare mentalità vincente in una partita difficile soprattutto psicologicamente. Andiamo a vincere! Daje Roma!
Giordano Sepi