Roma – Villareal 0-1

La Roma perde col Villareal in casa, per la prestazione sottotono di diversi dei suoi. Molti come Vermaelen e Perotti non vedevano il campo da parecchio tempo. L’errore di Vermaelen sul gol del sottomarino giallo è dovuto al poco campo visto. Sottomarino giallo che era ed è squadra forte, che ha partecipato ad agosto ai preliminari per la Champions (eliminata dal Monaco che ha fatto vedere i sorci verdi già all’andata degli ottavi al City a Manchester, perdendo comunque per 5-3) e che attualmente è tra le prime in Spagna. Anche altri giocatori non hanno dato il massimo. Paredes e De Rossi giocavano troppo indietro, senza uno che pressasse bene i centrocampisti. Il centrocampo giallo spagnolo aveva tutto il tempo per impostare e creare, creando, come ha detto anche Spalletti, un nostro continuo ritardo sulla palla. Ruediger tecnicamente ha giocato una buona partita, ma era un pò’  (troppo) su di giri. Ad un certo punto, spazientito  giustamente dall’atteggiamento attendista dei nostri davanti, è andato a pressare da terzino destro il difensore spagnolo. L’espulsione è stata stupida e significa indebolire la Roma in vista degli ottavi con il Lione. Pian piano poi chi aveva giocato poco, ha trovato confidenza con il campo. Nel secondo tempo si è vista un’altra Roma. Sono migliorati Vermaelen, Perotti e Mario Rui. Bruno Peres ha fatto una buona partita di copertura. Non può mettersi a fare serpentine nella fase difensiva. E’ anche vero che la nostra solita opzione, palla alta per Dzeko, non c’era. Il migliore in campo è stato Alisson: il protagonista della qualificazione nella partita di ritorno, grazie ad alcune splendide parate. Ha giocato meglio anche Paredes con accanto il Ninja. Abbiamo già visto che nella fase di non-possesso non andavamo a pressare. E’ anche vero che nella fase di possesso spesso siamo rimasti chiusi all’angolo: un po’ perchè ci mancava, come già detto, l’opzione palla alta per Dzeko, un po’ perchè il metro arbitrale era di lasciare andare su entrate piuttosto dure. Con questo metro arbitrale, se non pressi e poi cerchi il fallo per uscire dalla fase difensiva, è normale andare a perdere. Tutte queste motivazioni alla sconfitta non devono essere un’alibi. Ci è andata bene che all’andata siamo andati oltre le nostre prerogative. Senza il risultato dell’andata, l’1-0 in casa nostra del Villareal era un risultato pessimo. Non è giusto nemmeno dire che abbiamogiocato male perchè i calciatori titolari ieri avevano giocato poco. I giocatori citati sono tutti campioni professionisti con alto palmares e/o qualità tecniche indiscutibili. Era doveroso che la prestazione fosse di ben altro tenore. Ora ci aspetta un tour de force fino al 19 marzo con partite tutte importanti, tutte difficili, tutte che per le nostre capacità possiamo vincere: tutte da vincere a partire da domenica contro l’Inter a San Siro. Daje Roma!

Giordano Sepi

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