L’avversario di sabato: la SPAL. The opponent of saturday: the SPAL

Se c’è un concetto che ci ha insegnato la partita col Genoa, è che non esistono partite facili. Non bisogna mai sottovalutare l’avversario. Bisogna correre, faticare e portare a casa la vittoria su tutti i campi, compresa la SPAL, soprattutto a Ferrara. Poi vincere aiuta a vincere, aiuta la personalità per poi affrontare e vincere la sfida importante, difficile, suggestiva e molto simbolica come quella di Anfield Road. Ma prima dobbiamo stare concentrati contro  le biciclette (molto usate a Ferrara) biancazzurri ferraresi. Tatticamente, per me, la chiave è la nostra fascia sinistra con Kolarov e ElSha a sfruttare la poca attitudine difensiva di Lazzari e il non ottimo controllo palla di Cionek con il pressing. Poi dovremo giocare come sappiamo: pressing alto, ricerca di Edin sulla costruzione di gioco e in fase offensiva,  calci d’angolo e punizioni di Kolarov, costruire l’azione con pochi tocchi sia dalla difesa che, soprattutto in zona d’attacco, concentrazione in fase difensiva, dominare il campo, cercare il loro errore e tirare, ma tirare in modo più preciso, freddo e letale. Ci saranno tanti favolosi tifosi romanisti per una partita molto importante. Imperativo vincere.

La SPAL gioca con il 352 che in fase difensiva diventa 532. Antenucci, Floccari e Paloschi sono tutte prime punte. L’unico che si può adattare come seconda punta è Antenucci (forse). Viviani è il playmaker, tanto fosforo, pericoloso anche sulle punizioni. Meret è un giovane portiere dalle grandi potenzialità. Lazzari sulla destra è bravo nel dribbling ed è il vero costruttore di occasioni gol, potrebbe avere problemi, se attaccato. Luiz aiuta Viviani nel palleggio. Luiz è un giocatore sudamericano dalla grande fantasia. Occhio sui suoi lanci lunghi. Cionek, difensore centrale destro, non è molto bravo a costruire il gioco. Si può lasciare libero (anche per marcare sulla destra Lazzari), ma si può anche marcare per rubare palla in zona pericolosa.Qualche volta, hanno anche giocato con il  442 con Mattiello terzino sinistro (molto offensivo) e Vitale ala sinistra e dall’altra parte Cionek terzino destro e Lazzari ala destra. Marcano a zona sui calci d’angolo.

Vincere è importante per la classifica, ma soprattutto per preparare la nostra autostima e il nostro carattere per le semifinali di Champions contro il Liverpool. Daje Roma!

If there is a concept that has taught us the game with Genoa, it is that there are no easy games. The opponent must never be underestimated. We need to run, work hard and bring home victory over all the fields, including SPAL, especially in Ferrara. Then winning helps to win, helps the personality to then face and win the important challenge, difficult, evocative and very symbolic as that of Anfield Road. But first we must stay focused against the bicycles (very used in Ferrara) biancazzurri Ferrara. Tactically, for me, the key is our left wing with Kolarov and ElSha to exploit the lack of defensive attitude of Lazzari and the not very good control of ball of Cionek with the pressing. Then we will have to play as we know: pressing high, looking for Edin on the construction of play and offensive, corner kicks and free kicks of Kolarov, build the action with a few touches from both the defense, especially in the attack zone, concentration in the defensive phase, dominate the field, look for their mistake and shot but shot in more precise, cold and lethal waY. There will be many fabulous Roman fans for a very important game. Imperative to win.

The SPAL plays with the 352 that in the defensive phase becomes 532. Antenucci, Floccari and Paloschi are all central forward. The only one that can be adapted as a second striker is Antenucci (maybe). Viviani is the playmaker, a lot of phosphorus, also dangerous on free kicks. Meret is a young goalkeeper with great potential. Lazzari on the right is good in dribbling and is the real builder of scoring opportunities, could have problems, if attacked. Luiz helps Viviani in the passing game. Luiz is a South American player with great control of ball. Eye on his long throws Cionek, right central defender, is not very good at building the game. You can leave it free (even to mark Lazzari on the right), but you can also mark to steal the ball in the red zone. Sometimes, they also played with the 442 with Mattiello left back (very offensive) and Vitale left wing and the other part Cionek right back and Lazzari right wing. Zone-mark in the box on the corners.

Winning is important for the ranking, but above all to prepare our self-esteem and our personality for the Champions League semi-finals against Liverpool. Daje Roma!

Giordano Sepi

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *

This site uses Akismet to reduce spam. Learn how your comment data is processed.

en_USEnglish