L’avversario di giovedì: il Villareal

La Roma va al Madrigal ad affrontare il Villareal, ultimamente in difficoltà nella Liga.  Loro tengono molto alla competizione come fanno tutte le squadre spagnole, che danno molta importanza ai confronti europei, anche in Europa League. Gli iberici dominano le competizioni europee da anni. E’ giusto che anche noi ci impegniamo allo stremo. E’ una competizione difficile, ma alla portata. Si comincia dal Villareal, sesta in Campionato, ma con la migliore difesa. Sono molto bravi in difesa, poi (soprattutto fuoricasa) ripartono in contropiede, alle volte (soprattutto in casa) fanno anche pressing alto. Facciamo il nostro gioco: pressing-recupero-possesso-tiro-pressing-recupero. Più recuperiamo palla alti, più abbiamo la possibilità di essere pericolosi, segnare e risegnare. Loro cercheranno di comandare la partita, quindi bisogna saper tornare in difesa, avere la capacità di soffrire e contenere le sofferenze al minimo.

Giocano sia col 4-4-2 (con Trigueros sulla linea di centrocampo), sia col 4-2-3-1 (con Trigueros al posto di una delle due punte, come trequartista). In zona d’attacco, soprattutto quando partono col 4-4-2, e col pressing alto, giocano col 4-3-3, con Dos Santos (dribblomane molto talentuoso) spostato sulla linea d’attacco. Il playmaker è Bruno Soriano con Trigueros che. dalla linea di centrocampo, si inserisce davanti. Non è previsto il recuperatore palla. Partono col concetto: se facciamo il gioco noi, gli altri non possono attaccare. Marcano soprattutto le linee di passaggio. Quindi avanzare, aspettando che scali l’avversario sull’uomo che ha la palla, per poi passarla al giocatore smarcato, è una buona idea. In difesa bisogna curare bene sia Sansone che Adrian. Non hanno mai giocato insieme. Entrambi cercano la posizione di centroattacco. Sansone è dribblomane dal baricentro basso. Adrian è la punta alta (non tanto, 1.83), bravo anche con la palla fra i piedi. Sulla fascia sinistra gioca Roberto Soriano, nazionale italiano, ex-Sampdoria, è l’ala difensiva, ma può avere difficoltà con una squadra italiana sulla fascia. Spinge sulla sinistra Jose Angel, con R.Soriano che fa il perno. Dos Santos è giocatore prettamente offensivo, si può spingere sulla sua fascia (la destra), soprattutto se giocasse Castillejo sulla fascia sinistra. Potrebbe rientrare al centro della difesa Musacchio e in attacco potrebbe giocare Bakambu, al posto di Sansone. Bakambu è un tipico giocatore africano: corsa e fisicità.

E’ una partita dura con una squadra che fa della difesa la propria forza. Vincere là significherebbe mettere una seria ipoteca sul passaggio del turno. Andiamo a vincere. Daje Roma!

Giordano Sepi

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