L’avversario di mercoledì: la Samp
Sarà una partita molto strana (soprattutto la prima, ma in generale le iniziali 3-4 saranno molto strane) perché non abbiamo (e non avranno) il ritmo partita e perché giocheremo senza pubblico. Dovremo pensare sul campo in modo stereofonico [con la doppia scelta: nei passaggi, tra passaggio o tiro e tra cercare il contrasto(che è la scelta che preferisco) o aspettare]. Dovremo pensare in modo stereofonico anche come squadra: tra cercare equilibrio o dominare, tra difendere o pressare, tra passare in avanti o passare indietro. Su quest’ultima scelta, ricordiamoci che quando pressano, dobbiamo passare in avanti per ripartire in contropiede (e dovremo essere dei killer), quando difendono, come probabilmente per la maggior parte del tempo faranno, dobbiamo gestire il possesso (come insegna Fonseca), ma dobbiamo anche saper andare in verticale e TIRARE, TIRARE, TIRARE in modo convinto, preciso e determinato.
Dobbiamo ricordarci che loro hanno già giocato, dando loro modo di avere maggiore abitudine alla partita. Per questo, gli converrebbe giocare con gli stessi 16 che hanno giocato con l’Inter e dobbiamo stare concentrati soprattutto nei primi 20 minuti di partita, ma abbiamo le capacità per andare in vantaggio anche in questa situazione. Allo stesso modo, la nostra maggiore qualità sia nei titolari che nella panchina ci può portare un vantaggio negli ultimi 20/30 minuti che dobbiamo saper sfruttare.
Sarà fondamentale per noi capire la condizione di Dzeko. Avendo un fisico possente, potrebbe entrare in forma tardi, per questo è giusto farlo giocare, ma anche non spremerlo per tutta la partita, facendo giocare Perotti come falso 9 o sostituendolo con Kalinic. Forse il bosniaco potrebbe essere fondamentale, specialmente per la sua capacità di assist nelle ripartenze, anche perché in questa stagione molto strana, è molto più facile segnare in contropiede. In particolare, la Sampdoria spesso tenta il pressing (molto spesso sono bravi in questa fase soprattutto con Thornsby e Jankto) e dobbiamo essere bravi per trovare ripartenze facili. In ogni caso, rimangono sempre con i difensori abbastanza bassi, lasciando uno spazio dove noi possiamo orchestrare il contropiede: è qui la chiave della partita.
La Samp dovrebbe giocare col 352 (anche se io ho molti dubbi e forse Ranieri ne ha più di me), ma potrebbe giocare col 442 con Murru spostato indietro. In generale, quando pressiamo, cercheranno il lancio lungo per gli attaccanti o per Murru. Quagliarella e Gabbiadini cercheranno di farsi fare fallo per rompere l’assedio. Per me, il più forte è Bonazzoli: molto veloce e bravo soprattutto nelle ripartenze. Ricordiamoci che può andare verso il centro per tirare con il sinistro. Stiamo attenti su di lui. Non lo sottovalutiamo! Murru (molto veloce) cercherà di portare palla per prenderci in contropiede, ma allo stesso tempo lascerà degli spazi sulla loro sinistra, nostra destra, dove Under o Carles Perez saranno molto importanti. I difensori centrali, Yoshida, Tonelli (molto falloso) e Colley a volte sono un po’ distratti. Quando attacchiamo, possiamo inserirci tra le linee per trovare il gol facile.
E’ fondamentale parlare tra giocatori in campo. E’ fondamentale che si faccia sentire Fonseca per caricare la squadra e per gestire i vari momenti della partita.
Difendono a zona sui calci d’angolo. In attacco, dobbiamo stare molto attenti sui piazzati da cross specialmente su Colley e Tonelli.
Date le circostanze e l’avversario, non è una partita facile, ma non creiamoci alibi. Possiamo e dobbiamo vincere. Daje Roma!
Giordano Sepi