Hellas Verona – Roma 0-0
Verona (3-4-1-2)Silvestri, Cetin, Gunter (67′ Ruegg), Empereur (19′ Lovato), Faraoni, Danzi, Miguel Veloso, Dimarco, Tameze (66′ Barak), Tupta (46′ Zaccagni), Di Carmine (78′ Ilic)
ALL.: Juric
Roma (3-4-2-1)Mirante, Mancini, Cristante, Ibanez, Karsdorp (72′ Santon), Diawara (89′ Villar), Veretout, Spinazzola, Pedro, Pellegrini Lo. (79′ Kluivert), Mkhitaryan
ALL.: Fonseca
Nel primo tempo, abbiamo dominato ma non siamo riusciti a sbloccare la partita, soprattutto per l’ imprecisione di Mkhi, Pellegrini e Pedro che comunque con il fraseggio veloce in zona d’attacco hanno dimostrato di essere giocatori dalla grande qualità. Le conclusioni (anche da molto vicino) erano troppo mosce o fuori dalla porta, mentre dobbiamo ricordarci di tirare forte per prendere la porta. Il nostro migliore in campo è stato Cristante. Veretout si è dimostrato un grande punizionista.
Nel secondo tempo, soffriamo per stanchezza e per l’entrata in campo di Zaccagni. Non riusciamo ad uscire con la costruzione e il Verona ha diverse occasioni. Noi potevamo fare più cambi e farli prima. Nel complesso, il risultato è giusto.
Nel secondo tempo, la nostra stanchezza è stata un fattore e, mentre il Verona ha utilizzato tutti i 5 cambi, la Roma ha fatto solo 3 sostituzioni e li ha fatti a fine partita. Avere 5 cambi da poter fare nel corso della partita cambia di molto la mentalità tattica del calcio. Non sempre può essere la scelta giusta mettere la migliore formazione all’inizio. Ad esempio, potevamo partire con Villar dall’inizio e far entrare Diawara nel secondo tempo verso il 60esimo. In ogni caso, anche per la preparazione pre-stagionale non perfetta, è importante giocare con 16 giocatori.
Il mercato ha influenzato fortemente la partita. Dzeko non è potuto entrare perché siamo in trattativa con la Juve, anche se la situazione è molto fluida. Kumbulla aveva fatto un allenamento. Fonseca ha detto “Avevo solo 3 centrali”. Però in una situazione così fluida del mercato, si deve fare affidamento su tutti, anche sui giocatori sul mercato come Fazio e Juan Jesus.
Ora testa alla Juve. Il nuovo allenatore Pirlo è sicuramente importante, ma principalmente la forza della Juve è la grande personalità dei suoi giocatori, come la coppia di centrali difensivi: Bonucci-Chiellini. Sarà una partita difficile, ma per noi è già decisiva sulle nostre ambizioni e sono sicuro che possiamo vincere. Daje Roma!
Giordano Sepi