L’avversario di domenica: la Sampdoria.
L’intellettuale più caratteristico della cultura sampdoriana è Paolo Villaggio. Paolo ci ha riempito le serate con i suoi film grotteschi e dissacranti. Con i suoi personaggi, diventati icona di più generazioni di italiani come Fantozzi e Fracchia. La sfortuna di questi personaggi di cui ridevamo era uno j’accuse potente contro la società moderna che Paolo disprezzava per la competitività spesso imbrogliona e il servilismo, avendo un’idea alternativa della società, che doveva essere fondata sulla solidarietà, sulla fratellanza, sull’emancipazione del talento e la libertà anche in ambito lavorativo.
Ranieri schiera il 442, basato principalmente su difesa e contropiede. Sono una squadra tipica di Ranieri con buona qualità tecnica (specialmente con Candreva e Quagliarella) e con tanti giovani che con corsa, umiltà e spirito di sacrificio giocano al meglio la partita, come preferisce Ranieri (come Damsgaard, Jankto e Verre).
Attaccano principalmente con le ali (Damsgaard (piede destro) o Candreva (entrambi) e Jankto (piede sinistro), bravi nell’assist. Damsgaard è più bravo col dribbling e l’assist, mentre Jankto è bravissimo soprattutto nel pressing, mentre Candreva è il più forte in fase offensiva, ma è meno forte in fase difensiva. L’assist può essere buono anche per l’ala dell’altra fascia. In ogni caso, dobbiamo aspettarci soprattutto una partita difesa e contropiede da parte loro, con lanci lunghi per Quagliarella. Verre (entrambi ma principalmente destro, nostra vecchia conoscenza) è un giocatore di grande qualità, bravissimo nell’ultimo passaggio, ma anche pericoloso con gli inserimenti e il tiro da fuori.
Quagliarella (destro) è il giocatore più pericoloso in attacco, bravo a far salire la squadra sulla costruzione (principalmente con il fallo), pericoloso spalle alla porta e sui cross dove cerca di appostarsi sul primo palo. Ramirez (sinistro) potrebbe giocare al posto di Verre, più bravo nell’assist e con più esperienza.
In fase difensiva, tendono a fare densità sia a livello latitudinale, chiudendosi nella propria metà campo, sia a livello longitudinale, coprendo soprattutto una fascia, per questo i cambi di gioco possono essere decisivi. I due centrali difensivi non sono ottimi: nella fase difensiva Yoshida (ma anche Colley) è un po’ incerto, mentre Tonelli è troppo falloso.
Loro sono una buona squadra e noi abbiamo anche l’assenza di Spinazzola: è una partita difficile. Sarà necessaria una buona partita di Karsdorp e Brunetto sia in fase difensiva, sia (soprattutto) in fase offensiva, ma in generale tutti i nostri devono giocare bene. L’avversario è tosto, ma possiamo e dobbiamo vincere. Daje Roma!
Giordano Sepi