L’avversario di domenica: il Torino.

Nicola schiera il 352. Hanno una buona fase difensiva e un attacco più che buono. Sono una squadra molto emotiva: possono stare in depressione per gran parte del match e poi fare un incendio da una scintilla. Sono pericolosi in contropiede con i lanci lunghi.

La fascia sinistra e la fase offensiva: Attaccano in particolare dalla loro sinistra, nostra destra, con Ansaldi. Spesso la mezzala sinistra si sovrappone all’argentino, se è Gojak poi probabilmente cercherà il cross, se è Verdi (bravissimo con entrambi i piedi, pericoloso sulle punizioni, grande talento, ma molto emotivo e spesso fuori dalla lotta) non diamo per scontato che non possa andare verso il centro per cercare il tiro. Quando le due punte sono Belotti e Sanabria (destro), Belotti (principalmente destro) fa la seconda punta. Attenzione anche agli inserimenti di Mandragora (sinistro), ultimamente in ottima forma.

La fase difensiva: Izzo è mezzo centrale, mezzo terzino, bravissimo soprattutto in fase difensiva. Bremer è più centrale ed è anche più bravo in fase difensiva. Lyanco costruisce insieme a Mandragora, anche se il brasiliano è ancora convalescente da un infortunio e dovrebbe giocare Nkoulou al posto suo. Rincon è un centrocampista difensivo e permette a Mandragora di emanciparsi in azioni offensive.

Dobbiamo combattere con la stessa grinta di giovedì, sia perché possiamo ancora acciuffare la zona Champions, sia perché sarà l’occasione per tanti giocatori per dimostrarsi all’altezza (ad esempio Fazio, Santon, Milanese e Ciervo, questi ultimi due sono due under-19 molto talentuosi). La vittoria è alla portata. Daje Roma!

Giordano Sepi

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