Atalanta.
Non sempre si può avere un atteggiamento d’attacco. Non sempre si può avere un atteggiamento soltanto difensivo. E’ una partita in cui la Roma dovrà giocare in modo equilibrato. Saper difendere e saper attaccare. Allo stesso modo, gli ucraini e specialmente i russi devono avere un atteggiamento equilibrato domani quando andranno a dialogare, dove va deciso innanzitutto un cessate il fuoco. I calcoli di Putin si sono rivelati un errore. L’Armata Rossa non ha conquistato in pochi giorni Kiev, anzi nemmeno una grande città. Nemmeno Mariupol che riunirebbe il Donbass con la Crimea, zone già occupate dai russi.
I russi erano preparati per una guerra di 2/3 giorni e adesso mancano benzina e viveri. Non hanno il dominio dei cieli. Nel frattempo, Europa e USA hanno deciso sanzioni pesantissime per l’economia russa con la Borsa russa chiusa da 3 giorni e il rublo che ha perso il 30% del suo valore. Anonymous ha lanciato una campagna informatica potente contro la Russia. Ci sono molte manifestazioni nelle città russe per la pace con 7.000 arresti circa. I russi dovrebbero iniziare un lungo assedio delle principali città ucraine con scarsissime possibilità di successo (anche Sun Tze nell’ Arte della guerra ricordava “Mai assediare una città”). Anche nella migliore, e a questo punto molto improbabile, delle ipotesi per i russi che entro stasera riusciranno a conquistare le principali città ucraine, dato l’atteggiamento di quasi tutti gli ucraini, che speranze avrebbe di governare tranquillamente con Yanukovich o con un altro presidente fantoccio?
Perché allora chiedere un atteggiamento equilibrato alle parti? Perché comunque una uscita onorevole va garantita anche alla parte russa, evitando un’ulteriore escalation del conflitto. Non sempre tutto va come avevamo previsto. Non sempre il Piano A va in porto e bisogna pensare ad un Piano B dignitoso per tutte le parti in campo, anche perché l’alternativa di un prolungarsi della guerra potrebbe significare una lotta per la successione a Putin. In questo caso, non posso escludere nemmeno una rivoluzione e/o una guerra civile, che sarebbe l’ennesimo corso e ricorso storico del novecento come già successo con il COVID paragonata alla spagnola novecentesca.
Siamo quindi ad un punto di svolta della storia. Un punto di svolta per l’Ucraina, per la Russia, ma anche per l’Europa e per la NATO. E’ giusto che l’Ucraina entri in Europa. Ha dimostrato di sentire nel profondo i valori europei come democrazia e libertà. E’ ora che l’Europa pensi seriamente ad un esercito comune e alla Federazione politica reale con il Parlamento Europeo che deve guadagnare importanza sul Consiglio Europeo e i microscopici (anche nel senso di intelligenza microscopica) interessi nazionalisti, magari anche con un’unione europea fiscale. La NATO, quando la Russia si sarà stabilizzata con un governo nuovo che abbia il consenso della stragrande maggioranza dei russi, dovrà essere ripensata in funzione di una partnership più stretta con Russia e Cina. Infine, l’ONU deve costringere i paesi con l’atomica ad un disarmo reale, totale e sincronizzato.
Allo stesso modo, questa partita può essere un punto di svolta per la Roma. Vincere questa partita potrebbe aprire nuovi orizzonti, specialmente a lungo termine, ma l’avversario è forte e ha ritrovato una buona forma.
Gasp schiera la difesa 3 o la difesa a 4 con una interpretazione molto libera (legata alle opportunità di attacco e gli spazi liberi). Alternano fasi di pressing, con i difensori centrali che cercano l’anticipo sugli attaccanti a fasi di difesa e contropiede. Sia la formazione con il 3421 che il 4231 li porta ad avere 4 centrocampisti in zona centrale e al centro sono molto bravi col recupero palla, in particolare col pressing alto.
Muriel e Ilicic sono sinistri. Sono molto bravi con i triangoli (specialmente con Pasalic, che ha anche un tiro da fuori eccellente) e con la ricerca del terzo uomo.
Pessina è molto insidioso con gli inserimenti senza palla. Pasalic è un centrocampista, ma può essere schierato punta centrale, diventando un attaccante di manovra, ma anche con un buon senso del gol. Attaccano sulla loro destra sia se schierano lì Zappacosta, sia se schierano lì Hateboer. Sul loro lato destro, nostro sinistro, Hateboer cerca il dialogo con Koopmeiners, Pessina e Freuler, con l’italiano più insidioso con il dribbling, il triangolo e il conseguente inserimento e lo svizzero molto bravo con il cross per Pasalic.
Come terzino sinistro può essere schierato o Pezzella o Zappacosta. In questo caso Zappacosta è più pericoloso in fase offensiva, mentre Pezzella è più bravo in fase difensiva. Boga gioca come ala sinistra, molto bravo ad andare verso il centro per tirare a giro di destro. Noi dovremo attaccare bene specialmente sulla nostra destra, loro sinistra con Karsdorp e Zaniolo. In questo caso, è importante mettere i cross in modo intelligente anche per i giocatori che vengono da dietro.
Per superare l’ottimo gioco a uomo dei bergamaschi, la tattica migliore è passaggio avanti-indietro-avanti. Nello specifico l’attaccante, deve tornare indietro, scaricare al difensore che deve lanciare lungo sull’ala in fase offensiva.
Equilibrio e piano B sono necessari nella guerra e nel calcio (d’altronde Churchill diceva che noi italiani giocavamo a calcio come se combattessimo in guerra). Siamo in un punto di svolta della storia e della Roma. Se sarà un periodo di luce, spetta anche a ciascuno di noi. Daje Roma!
Giordano Sepi