Farense-Roma 2-4. Toulouse. Diritti.
La mia tesi era “Sport come messaggio politico”, l’obiezione che mi facevano è “Grazie al cazzo, ma cosa vuole dimostrare la tesi? La risposta è in questo blog e in generale nella mia attività social. Il mio primo obiettivo è la vittoria della Roma, ma il club, nelle mie mani e nelle mie parole, è diventato un disseminatore di libertà, diritto, civiltà e pace. Quello che era Roma nell’Evo Antico e che la AS Roma rappresenta nel mondo del calcio.
Con la Farense, siamo partiti bene. Il dominio iniziale ha poi trovato l’autogol dei portoghesi. 0-1. Bene ElSha che ha propiziato il secondo gol del Gallo, che ha giocato bene non solo come finalizzatore. 0-2 Bene il lancio di Mancini e Lorenzo che ha segnato il terzo gol. 0-3. Male l’autogol di Kristensen che in quella situazione deve buttare in corner. 1-3. Altro autogol del laFarense su sgroppata e passaggio teso di Zalewski. 1-4. Bel tiro nel finale della Farense. 2-4. Siamo andati abbastanza bene in tutte le fasi. Avversario comunque molto facile.
A prescindere dall’arrivo o no di un buon centravanti, dobbiamo fare una riflessione sulla nostra struttura offensiva. Se giochiamo con Dybala a destra e (o) con ElSha a sinistra, questi sono attaccanti più portati al tiro che all’assist. E’ naturale quindi per il Gallo trasformarsi in uomo assist, a metà tra il pivot tipo Sabonis o Jokic e il centroboa di pallanuoto, in cui è più importante della conclusione, trovare il giocatore libero per il tiro.
Questo è importante in particolare in una stagione in cui dovremo lavorare anche nel Palazzo. Non per essere favoriti, ma per avere un trattamento equo. Per difendere i nostri diritti. Se gli arbitri saranno più equi (visto che sotto gli altri parametri sono i più bravi del mondo), ci guadagnerà anche la Serie A in credibilità e quindi in guadagni.
Il tema dei diritti è forse l’eredità più importante che ci ha lasciato l’Impero Romano. Lo ius romano è il primo tentativo di permettere il rispetto di ogni uomo, anche il più povero, non per volere del monarca, ma per leggi scritte in precedenza. La giurisprudenza del mondo attuale si basa in gran parte su ciò che scrissero gli antichi romani.
E’ per questo che bisogna riportare nei limiti del diritto internazionale la Russia. La Russia si deve dimostrare un player razionale. Non è possibile che un attore così importante come la Russia invada paesi, minacci NATO e parli di atomica. In questo senso, la Cina, che invece ha dimostrato sempre grande razionalità, deve battere i pugni sul tavolo col suo partner economico e politico. La polarizzazione del mondo in due blocchi contrapposti ha nociuto principalmente alle cinque stelle dell’Oriente.
Cina che già si è occupata molto dell’Africa. L’Italia e l’Europa stanno facendo bene nel progettare il Piano Mattei, ma a prescindere da quello che possono fare i players esterni per l’Africa, è importante che gli africani si occupino dell’Africa, in particolare i governanti. L’Africa ha bisogno di pace ed armonia, ma per riuscirci i popoli e i governanti devono incominciare a pensare all’Africa unita economicamente e poilticamente. Questo favorirebbe anche l’interlocuzione con USA, Europa e Cina, che non dovrebbero occuparsi di ogni paese singolarmente, ma avrebbe un partner unico.
Come l’Impero Romano permetteva la pace della maggior parte dei popoli che ne facevano parte, allo stesso modo un governo globale assicura la pace per tutto il mondo ed ha gli strumenti per le sfide del XXI sec.: intelligenza artificiale, cambiamento climatico, robotica, esplorazione dello spazio e quindi la possibilità di imparare i segreti dell’universo e dell’origine del mondo.
Una parte importante in questo la hanno le università come quella di Toulouse, una delle più antiche del mondo, fondata nel 1229. Qui è dove è nata la letteratura medievale con i trovatori occitani. Tolosa è la quarta città per grandezza della Francia e unisce monumenti dall’importanza storica importante come la Basilica Romanica di Saint-Semin (una delle più grandi dell’epoca romanica e patrimonio UNESCO) e il futuro, centro più importante della NATO per quanto riguarda gli studi aereospaziali.
Il Toulouse parteciperà il prossimo anno all’UEL. E’ un avversario molto più difficile di quelli già affrontati e potrebbe essere nostro avversario già dai gironi. I giocatori più forti sono il difensore centrale, Rouault, l’ala sinistra franco-algerina, Chaibì, e la punta centrale olandese, Dallinga. E’ allenata da quest’anno dal catalano, Carles Martinez.
Daje Roma!
Giordano Sepi