L’avversario di venerdì: il Milan. The opponent of friday: the Milan.

Se vogliamo stare in prima classe sul treno della Serie A, dobbiamo saper vincere questa partita , specialmente perchè Juve e Napoli hanno avversari difficili come Parma al Tardini e Sampdoria al Marassi.

L’Italia è un paese diverso dalla Spagna sia per cultura generale sia nello specifico per cultura calcistica (in Italia ci sono tanti allenatori scaltri che ti battono con il 20% di possesso palla con veloci contropiedi o che, osservando che soffri il pressing, ti chiudono all’angolo per un tempo con una squadra di riserve, come è successo con l’Atalanta) e inoltre noi abbiamo perso tanto in termini di personalità, esperienza, qualità nella costruzione di gioco e recupero palla, vendendo Nainggolan e Strootman. Se non teniamo in considerazione:il fattore che soffriamo il pressing alto, la sostituzione di due centrocampisti fondamentali con altri non con le stesse caratteristiche (badate bene che per me Cristante e Pastore sono due ottimi giocatori ma hanno caratteristiche diverse dal Ninja e da Kevin) e la differenza di cultura calcistica tra l’Italia e la Spagna (senza voler preferire l’una o l’altra, sostengo solamente che si gioca a calcio in modo diverso) , la pratica sul campo (soprattutto in Serie A) non può rispecchiare il progetto. Non possiamo giocare con il 433 con le due mezzale troppo offensive  (e mi riferisco a Cristante e Pastore). Nel lungo termine, Cristante o Pellegrini hanno le qualità tecniche per poter anche abituarsi a giocare come mediani a fianco di De Rossi o Nzonzi o possono fare le mezzale ma devono aiutare nella costruzione di gioco. Nel caso specifico ed emergenziale della partita di San Siro, non vedo razionalmente altre possibilità se non quella di riproporre il 4231 del secondo tempo con l’Atalanta con De Rossi e Nzonzi contemporaneamente in campo come mediani. Siamo scoperti sul fatto che soffriamo il pressing alto, quindi aspettiamoci dal Milan che marchino i 4 difensori + il playmaker come ha fatto l’Atalanta, quindi o aggiungiamo un mediano (e l’unico è Nzonzi) o una mezzala torna indietro per aiutare, sempre tenendo presente l’alternativa del lancio lungo su Dzeko che deve migliorare nelle sponde e nell’intesa con gli esterni d’attacco. Errare humanum est, perseverare diabolicum autem.

La chiave della partita è fare bene la costruzione di gioco (di cui abbiamo già lungamente parlato), ma anche il pressing alto. quando dobbiamo essere più veloci nell’anticipo. per poi avere la scelta fra la fine dell’azione rapida, per cui devono essere pronti gli attaccanti esterni,  o fare possesso per trovare il buco nella difesa avversaria. ragionando in un maggiore lasso di tempo.

Il Milan gioca con  il 433 con Biglia playmaker e Higuain attaccante centrale (entrambi da marcare, cercando l’anticipo specialmente su Higuain quando è in zona d’attacco, infatti in questa zona è pericoloso pure spalle alla porta). Gonzalo può tornare a centrocampo in fase di costruzione di gioco per facilitare l’uscita di palla dalla zona difensiva, anche in questo caso dobbiamo essere bravi a trovare l’anticipo senza commettere fallo. Kessie non è perfetto nel controllo palla e nel passing game, invece è bravo nel recupero palla ed è pericoloso negli inserimenti e nel tiro da fuori. Bonaventura è molto pericoloso quando si inserisce soprattutto nei tiri volanti e di testa. Romagnoli o Caldara possono impostare se Biglia è marcato, ma non sono bravi come l’argentino. Se entrambi i difensori centrali sono bravissimi nel controllo palla, così non si può dire della loro fase difensiva, dobbiamo approfittarne. Potrebbe essere confermato Musacchio invece di Caldara, difensore puro non ottimo in impostazione. Donnarumma soffre particolarmente i tiri da fuori area, specialmente se non vede partire il pallone. Il gioco inizia principalmente da destra con Suso che può cercare il tiro a giro con il sinistro (è principalmente sinistro), in alternativa può cercare il cross per Higuain, Bonaventura e l’attaccante sinistro, Calhanoglu. Entrambi i terzini (Calabria o Abate a destra e Rodriguez a sinistra) collaborano alla fase offensiva. Calabria con gli inserimenti e i triangoli, Rodriguez con i cross ed è pericoloso sulle punizioni da cross. Possiamo attaccare su entrambe le fasce, a mio avviso Rodriguez è un po’ meno bravo di Calabria (o Abate) in fase difensiva, quindi dobbiamo attaccare specialmente sulla loro sinistra, nostra destra. Soffrono il pressing, se lo facciamo bene, possiamo creare facili occasioni da gol. In generale, hanno ritmi molto lenti (Biglia non è un giocatore molto rapido) e improvvise accelerazioni (soprattutto grazie a Suso e Calabria).

Se non impariamo dai nostri errori, siamo destinati a ripeterli. Sono sicuro che, giocando come nel secondo tempo con l’Atalanta, possiamo portare l’intera posta a casa, ma ci vorrà il massimo impegno, la massima concentrazione e la capacità di porre rimedio ai problemi emersi nell’ultima partita. Se saremo capaci di questo, arriverà naturalmente la vittoria. Daje Roma!

If we want to be in first class on the Serie A train, we have to know how to win this game, especially because Juve and Napoli have difficult opponents like Parma at Tardini and Sampdoria at Marassi.

Italy is a country different from Spain both for general culture and in specific football culture (in Italy there are many clever coaches who beat you with 20% possession with quick counterattacks or who, observing that you suffer pressing, you close into the corner for an half with a team of benchers, as happened with Atalanta) and also we lost a lot in terms of personality, experience, quality in the construction of game and ball recovery, with the transfer of Nainggolan and Strootman. If we don’t take into consideration: the factor that we suffer the high press, the replacement of two fundamental midfielders with others not with the same characteristics (mind you that for me Cristante and Pastore are two excellent players but have different characteristics from Ninja and Kevin) and the difference in football culture between Italy and Spain (without wanting to prefer one or the other, I only say that football is played differently), field practice (especially in Serie A) can not reflect the project. We can’t play with the 433 with two advanced midfielders (and I refer to Cristante and Pastore). In the long term, Cristante or Pellegrini have the technical qualities to be able to get used to playing as central midfielders alongside De Rossi or Nzonzi or they can do the advanced midfielder but have to help in the construction of the game. In the specific and emergency case of the game of San Siro, I don’t see other possibilities rationally but to re-propose the 4231 of the second half with Atalanta with De Rossi and Nzonzi simultaneously in the field as central midfielders. We are caught on the fact that we suffer the high press, so let’s expect from Milan to mark the 4 defenders + the playmaker as did Atalanta, so either add a central midfielder (and the only one is Nzonzi) or an advanced midfielder back to help, always keeping in mind the alternative of the long launch on Dzeko that must improve in the shores and in the feelings with the side forwards. Errare humanum est, perseverare autem diabolicum.

The key to the game is to build the game (which we have already talked about for a long time), but also the high press. when we have to be faster to arrive first than the opponent on the ball. to then have the choice between the end of the quick action, for which the side forwards must be ready, or to take possession to find the hole in the opposing defense. reasoning in a longer period of time.

Milan play with 433 with Biglia playmaker and Higuain central forward (both to mark, looking to arrive first on the ball especially on Higuain when he is in the attack area, in fact in this area is also dangerous back to the door). Gonzalo can return to midfield during the construction of the game to facilitate the exit of the ball from the defensive area, even in this case we must be good at finding the ball without committing a foul. Kessie is not perfect in ball control and passing game, but is good at recovering the ball and is dangerous when attacking also without the ball and shooting outside the box. Bonaventura is very dangerous when he goes in the box without ball especially in flying and head shots. Romagnoli or Caldara can build the play if Biglia is marked, but they are not as good as the Argentine. If both the central defenders are very good at controlling the ball, so we can’t say about their defensive phase, we have to take advantage of it. Musacchio could be confirmed instead of Caldara, pure defender not very good in making play. Donnarumma suffers particularly from outside the box, especially if he doesn’t see the ball when is kicked. The game starts mainly from the right with Suso who can look for the shot with the left footed(he prefer mostly left foot) , alternatively he can look for the cross for Higuain, Bonaventura and the left forward, Calhanoglu. Both the full-backs (Calabria or Abate on the right and Rodriguez on the left) collaborate in the offensive phase. Calabria when attacking without ball and triangles, Rodriguez with the cross and is dangerous on free kicks for assist. We can attack on both sides, in my opinion Rodriguez is a little less good than Calabria (or Abate) in the defensive phase, so we have to attack especially on their left, our right. They suffer the pressing, if we do well, we can create easy scoring opportunities. In general, they have very slow rhythms (Biglia is not a very fast player) and sudden acceleration (especially thanks to Suso and Calabria).

If we don’t learn from our mistakes, we are destined to repeat them. I’m sure that, playing as in the second half with Atalanta, we can bring the whole mail home, but it will take the maximum effort, maximum concentration and the ability to remedy the problems that emerged in the last game. If we are capable of this, victory will naturally come. Daje Roma!

Giordano Sepi

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