Roma-Bodø/Glimt 4-0 e Napoli
Atmosfera. Sensazioni. Brividi. La forza dell’Olimpico sblocca psicologicamente i romanisti e mette sotto pressione gli spazzolini norvegesi. Il risultato è la devastazione completa. 4-0. Abraham e tripletta di Zaniolo. La Roma ha giocato benissimo, ma l’assoluto protagonista della partita è stato l’Olimpico. E’ stata una vittoria di popolo.
Affronteremo il Leicester il 28 aprile e il 5 maggio. E’ la terza volta in 5 anni che andiamo in semifinale in Europa. Sempre sfortunate. Sempre contro un inglese. Sarà un altro tabù da sfatare. Adesso però dovremo concentrarci sul Napoli.
Spalletti mette in campo il 4231 di tipo molto offensivo. Amano costruire da dietro e soffrono il pressing. In fase difensiva si stringono molto con le ali e con i terzini lasciando spazio alle estremità del campo. Giocano con la difesa alta che prova spesso la tattica del fuorigioco, spesso con successo.
Le due ali sono a piede invertito e vanno verso il centro per il tiro a giro, in particolare in questa situazione Insigne è molto pericoloso (ma anche Politano). Entrambi possono cercare anche il tiro rasoterra sul primo palo o possono anche arrivare al fondo per crossare per Osimhen. Sono pericolosi anche in questa situazione e dovremo stare attenti (sempre meglio consigliargli il cross che mandarli verso il centro).
Osimhen è la punta centrale. Molto veloce. Bravissimo sui lanci lunghi in contropiede. Forte con il colpo di testa, in particolare sui cross di Mario Rui. In questa situazione si mette sul secondo palo e poi incrocia col colpo di testa.
In generale sono molto plateali quando subiscono un tackle per farsi fischiare fallo, specialmente Osimhen e Mario Rui.
Il Maradona è un campo più grande dei normali campi di calcio (110m. Invece di 105 m.). Ciò facilita la costruzione e complica il pressing, quindi quando faremo pressing, lo dovremo fare con circospezione, correre bene, correre tanto e in particolare gli scatti sono decisivi.
Il popolo romanista ha vinto e ora affronteremo un’altra squadra estremamente popolare come il Napoli (anche se stavolta spero vinca la squadra in trasferta). Il popolo ucraino sta resistendo alla Russia. E bisogna tener conto anche del popolo russo, che non va umiliato (come fu per il popolo tedesco dopo la prima guerra mondiale), anche se la Russia si sta avviando a perdere una guerra che lei ha iniziato. Allo stesso modo, il popolo francese si avvia a scegliere il prossimo presidente. Il mio endorsement va a Macron per una scelta europeista e non ambigua su Putin. Ma adesso pensiamo al Napoli. A battere il Napoli sul campo. Ben consci che ci saranno tanti tifosi napoletani. Un popolo orgoglioso, filosofo e che va rispettato da tutti, anche per quella grave metastasi che devono sopportare: la camorra. Ben consci che quel popolo romanista di giovedì non è sparito. Che tanti hanno seguito la partita alla tv. E che tutti seguiranno la partita anche se da lontano. Che tutti tiferanno allo stesso modo di giovedì contro il Napoli. Di questo, i nostri giocatori dovranno essere ben consci. Daje Roma!
Giordano Sepi