Roma-Estrela 4-0. Farense. Mondo. Risorgere.

Sì, nella vita si cade. Non credete chi finge una vita perfetta. Non tifate squadre che vincono sempre. C’è qualcosa che non va. Se in un campionato vince sempre la stessa squadra, c’è qualcosa che non va. Sì, nella vita si cade e la vita non è non cadere mai, ma cadere e poi rialzarsi il prima possibile. Risorgere. Questo dovrà fare la Roma quest’anno. Questo dovrà fare il mondo economico e politico quest’anno. Ed è importante scriverlo oggi dopo una vittoria per 4-0.

Bene la Roma nella costruzione, nel possesso, nel pressing e nelle infilate sulla linea. I gol sono stati di Dybala (2), Llorente e Bove. L’Estrela si è mostrato come un avversario mediocre. Troppo spavaldo con la sua linea difensiva a centrocampo. Infilata soprattutto nel primo tempo dai veloci Dybala e ElSha. La partita è stata una sinfonia romanista.

La carta della doppia punta piccola può essere giocata anche in stagione. Dipende dall’atteggiamento dell’avversario. Se giocano con la linea difensiva alta, si può fare, se invece stanno attenti specialmente nella fase difensiva serve una punta grossa fisicamente come Belotti. Il nostro Gallo sta comunque riuscendo particolarmente negli assist. Il che è una buona soluzione.

Questo movimento all’andata del Feyenoord contro di noi può esserci utile con Belotti al posto di Gimenez e ElSha (o Dybala dalla destra) al posto di Szymanski. L’ultima parola spetta al nostro condottiero, José Mourinho.

Anche l’Estrela Amadora è caduta. Fallita nel 2011. Amadora è una piccola città che fa parte dell’area metropolitana di Lisbona. Poi l’Estrela è risorta. Dal 2011 al 2020 è durata la sua notte. Poi dalla fusione tra Estrela e Sintra è nato l’attuale club.

Budapest ci ha dato tanta tristezza, ma ci ha dato anche tanta rabbia. Se sapremo canalizzare la rabbia nell’attività agonistica, riusciremo a vincere. La nostra notte può durare solo un’estate, ma non chiediamo aiuti dall’esterno, dipende solo da noi. L’unica mano che ci può essere data è quella alla fine del nostro braccio.

Questo concetto è stato vero per ogni cittadino del mondo con il COVID e adesso questo cittadino deve rialzarsi. Deve risorgere. Molto dipende anche dai governanti che assicurino al mondo pace, sostenibilità ambientale e climatica, benessere economico e in generale un quadro di armonia mondiale, di cui i primi responsabili sono USA e Cina, che devono costruire concordia tra di loro e quindi per il mondo.

Nel 1990, l’Estrela da Amadora (la madre del club che abbiamo affrontato poi fallita) sconfisse la Farense nella Taça de Portugal, la coppa del Portogallo. La Farense da allora non si è più avvicinata ad un trofeo, ma col nuovo allenatore, José Mota, è tornata in Primeira Liga o Liga de Portugal come l’Estrela. E’ anche questa una storia da resurrezione da cui imparare. La Farense sarà il nostro prossimo avversario a Algarve la sera del 2 agosto.

Ai temi costruzione e gioco d’attacco è interessante aggiungere anche il tema del pressing nella visione di Mourinho. Partiamo favoriti, ma è fondamentale principalmente la performance. Daje Roma!

Giordano Sepi

Lascia una risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

it_ITItalian