Roma-Milan 1-2. Ripensarsi per Rinascere.

Un allenatore di basket o pallavolo hanno un’arma in più rispetto al calcio: poter chiamare Time out. Nel contesto non di una partita, ma di una stagione, questa pausa per la Nazionale di Spalletti, per cui farò il tifo, è un Time out necessario. Dobbiamo rivedere le nostre tattiche e magari giocare più in funzione di Romelu. Colgo l’occasione per mostrare il mio tifo per L’Italbasket di Pozzecco e l’Italvolley di De Giorgi, rispettivamente impegnate nel Mondiale e nell’Europeo.

Al di là delle discussioni sul rigore (vorrei proprio vedere se in un caso simile contro una grande, l’arbitro decide allo stesso modo), il Milan ha dominato e meritato di vincere. Hanno una buona difesa con Tomori e Thiaw. La costruzione è ottima, non solo grazie a Krunic (che mi ha sorpreso), ma anche per il contributo fondamentale dei terzini (Calabria e specialmente Theo Hernandez). Le due mezzale sono fortissime. Reijnders è un fuoriclasse. Loftus-Cheek è un centrocampista di livello internazionale. Leao in particolare, ma anche Giroud si stanno confermando. Pulisic un po’ in ombra ma solo un miracolo di Rui Patricio gli ha negato il gol.

L’unico difetto (che è una scelta tattica ben precisa e molte volte un pregio) sono questi falletti fra centrocampo e difesa per bloccare il contropiede. Da uno di questi è arrivato il secondo giallo e conseguente espulsione di Tomori. Qui è cambiata la partita. Abbiamo avuto la possibilità di recuperare ed è arrivato il gol di Spinazzola (troppo tardi).

In generale, la Roma aveva preparato una partita principalmente di fase difensiva, dati i 4 gol presi in 2 partite. A mio avviso, la fase difensiva è andata bene. A parte il rigore, il gol di Leao e l’occasione di Pulisic, il Milan non è mai stato pericoloso. Poi c’è da dire che in quel momento eri tu che dovevi attaccare e fare pressing. Non ci siamo riusciti. Il Milan ha gestito il possesso per gran parte del match, facendo l’occhiolino all’amico Tempo. L’errore è stato principalmente di Mourinho. Ma quale?

Dobbiamo partire dall’analisi della rosa. La Roma è arrivata a fine mercato con una rosa completa (come si vede dall’immagine). Mourinho voleva principalmente assicurarsi in fase difensiva, quindi abbiamo iniziato con 2 mediani (Paredes e Cristante) e un centrocampista offensivo (Aouar). Poi però dopo il rigore, il Milan teneva palla e noi non avevamo nessuno che aiutava nel pressing o che faceva recupero palla. Nel pressing eravamo scollati con Belotti e ElSha troppo soli. Così è inutile. Non ha senso.

Quando costruivamo, riuscivamo a uscire dal pressing anche abbastanza bene, ma poi si reiterava lo stesso problema: Belotti e ElSha erano troppo soli. Quando poi però sono entrati Lukaku, Spina e in particolare Bove, le cose sono cambiate. La Roma ha infatti due centrocampisti box to box. Uno è il tanto osannato Renato Sanches, che sostengo (Daje Renato!) e che spero rientri presto dall’infortunio. L’altro è la cenerentola Bove. Grandissimo centrocampista troppo spesso sottovalutato dall’allenatore.

L’unico al momento che fa da collegamento tra mediani e attacco. L’unico che può trasformare l’azione da difensiva a offensiva. L’unico che recupera palla. Aiuta in difesa. Fa pressing. Bravo distributore di gioco. Sua la palla per la folata offensiva e il gol di Spina. Fondamentale farlo giocare dall’inizio. Poi, a seconda dell’andamento dello score e dei conseguenti ragionamenti di Mourinho, si può scegliere se giocare con due mediani e un centrocampista offensivo o un mediano e due centrocampisti offensivi (Aouar e Pellegrini).

Flavio Tranquillo, grande telecronista SKY, ci insegna che esistono arbitri bravi e meno bravi, come giocatori bravi e meno bravi e che anche gli arbitri possono sbagliare come i giocatori, anche i migliori E’ un discorso valido anche per gli allenatori.

Anche se abbiamo detto che Mourinho ha sbagliato, rimane a mio giudizio uno dei miglior allenatori al mondo e me lo tengo stretto. Quando dicevo che volevo una legacy di Mourinho come Ferguson allo United, non mentivo e non ho cambiato idea. Poi è normale che ci siano periodi no, ma io sono sicuro che arriverà anche il periodo sì. A noi spetta solo continuare a spingere il club come possiamo, sui social e allo stadio. Daje Roma!

Giordano Sepi

Lascia una risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

it_ITItalian