Bologna-Roma 2-2. Genoa. La visione stereofonica.

La prima analisi sulla partita è che, anche se nell’aspetto congiunturale della sfida del Dall’Ara siamo stati fortunati a ottenere il rigore all’ultimo secondo del recupero, non riusciamo mai a vincere una partita “sporca”, ossia una partita dove non siamo completamente dominanti. Poi quando affronteremo il Genoa, abbiamo la possibilità anche di portare a casa i 3 punti con un dominio evidente nel gioco e nel punteggio.

Il Bologna è un’ottima squadra, allenata da un ottimo allenatore come Italiano, per questo era difficile ma si poteva vincere lo stesso seguendo un paio di accorgimenti.

Intanto il problema dei contropiede. Avevo già messo in allarme su questo aspetto. Non è ammissibile poi subire un contropiede mentre siamo in vantaggio come successo a Bologna. Anche Ranieri ha parlato delle famose “preventive” che ci rimproverava tanto DDR, ossia i nostri giocatori devono tenere sempre una posizione coerente con la fase offensiva e con la fase difensiva.

E’ la visione stereofonica del gioco, di cui tanto ha parlato Flavio Tranquillo, ovvero prendere in considerazione sempre le due opzioni di gioco. In fase difensiva per essere pronto a qualsiasi scelta dell’avversario. In fase offensiva per essere imprevedibile.

Anche il portatore della palla deve avere sempre almeno due opzioni di gioco. Questo sta all’intelligenza del ball-carrier ma anche a quella dei compagni che devono sapersi proporre. Come nel basket il pivot deve poter scegliere tra lo scarico da 3 punti e girare intorno al difensore. Come Dovbyk non deve per forza fare la sponda (aspetto su cui è bravissimo), ma anche pensare a aggirare il difensore, in particolare quando è nell’area avversaria.

20a Giornata Serie A	Primo Tempo	Secondo Tempo	Risultato Finale
	0	2	2
	0	2	2

La visione stereofonica significa variare la scelta di gioco. Non essere troppo prevedibili. Variare la scelta significa preparare la scelta giusta e la scelta giusta fa spesso la differenza tra sconfitta e vittoria.

In pratica la visione stereofonica è la base della tattica del gioco. Significa prevedere la scelta dell’avversario e agire su ciò che non si aspetta. In qualche modo questo può funzionare per la pace nel mondo. Per sapere ciò che veramente vuole la controparte per raggiungere un risultato win-win per entrambi e, importante allo stesso modo, per lasciarsi sempre spazio per almeno due opzioni.

Come l’America di Trump, a quanto pare, vuole fortemente la pace in Ucraina ma, allo stesso tempo, non vuole lasciare Kiyv alla mercé dei russi in modo da avere la stessa pace che vuole la Russia, ma con la garanzia che la Russia in futuro non attacchi di nuovo l’Ucraina.

Sotto questo aspetto, una forza multinazionale europea è un ottimo compromesso che permette così all’Europa di essere attore protagonista nel mondo di cominciare a parlare in modo decisivo di Difesa Europea e di esercito europeo e all’Ucraina di credere di più nell’UE.

Sotto questo aspetto, è essenziale la vittoria dei grandi partiti tradizionali in Germania, malgrado Elon Musk stia propagandano molto l’Alternative fur Deutschland, un partito neonazista e , a quanto pare dall’ultimo andamento delle azioni Tesla (il cavallo migliore di Elon), non è stato un grande affare. Mi riprometto di parlare in modo più approfondito di Musk nei prossimi articoli.

Secondo la visione stereofonica bisogna prendere in considerazione anche l’ipotesi (molto probabile) di un grande successo di questo partito di estrema destra che però o si normalizza con un pensiero più razionale e conseguentemente un’alleanza di governo con la CDU o continuerà a essere un paria della politica tedesca.

Allo stesso tempo normalizzare l’AFD anche soltanto accettando l’europeismo significherebbe per la Germania evitare il pericolo nazista che ha messo in ginocchio l’Europa e, specialmente, ha messo sotto terra la Germania.

La visione stereofonica è necessaria anche nella partita di venerdì all’Olimpico contro il Genoa di Vieira.

Vieira ex grandissimo centrocampista francese, con una storia legata particolarmente all’Arsenal, ha dato un nuovo spin al Genoa con il 4231 che poi in fase difensiva diventa 442 con Thorsby punta aggiunta.

Miretti aiuta Martin anche in fase difensiva.

Pinamonti è la punta centrale. Bravo con entrambi piedi e nel gioco al volo.

Thorsby è un trequartista centrale a la Perrottta. Ottimo nel pressing, nel recupero palla. Rapido nella corsa. Con grande resistenza. Bravo nell’inserimento offensivo senza palla. L’uomo sbagliato nel posto giusto o l’uomo giusto nel posto sbagliato come un mio fratello di Sud definiva Perrotta.

La visione stereofonica è un concetto filosofico valido per tutti i giochi, come il calcio, così la politica. Il Genoa è una buona squadra che ha trovato nuovo vigore con Vieira, ma possiamo vincere. Daje Roma!

Giordano Sepi