Lazio-Roma 1-1. Hellas Verona. L’influenza dell’Impero.
A livello coreografico, la Roma ha vinto la partita. Troppo cubettose le immagini di Roma della Lazio che hanno ricordato Minecraft e Super Mario.
Noi abbiamo ricordato la Storia di Roma e della Roma. Una storia fatta di cocenti delusioni e straordinari trionfi. Una storia che abbiamo sempre addosso con la maglia rossa come il cuore e gialla come il sole. Il passato non si dimentica. La storia siamo noi.

Sul campo, obiettivamente la Lazio ha giocato meglio. Un grande Svilar ha evitato il peggio. Troppo nervoso Paredes all’inizio. Meglio Cristante. Risolutivo il sinistro di Matias. Dobbiamo stringere i denti e fare almeno 12 punti in questo finale di stagione. Poi, a fine campionato, vedremo dove saremo arrivati. L’obiettivo è l’Europa.
32a Giornata Serie A | Primo Tempo | Secondo Tempo | Risultato Finale |
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Solo la Roma rappresenta i colori e il nome dell’Impero che più ha influenzato la storia del mondo. E’ un grande onore e una grande responsabilità. Allo stesso modo, adesso, l’Impero dominante nella politica e nell’economia sono gli USA.
Ecco perché nonostante le somiglianze di Trump con Berlusconi e le decisioni politiche anche più sbagliate rispetto a quelle dell’imprenditore milanese, difficilmente il premier tedesco e francese possono ridere di Donaldo, come fecero Merkel e Sarkozy del nostro Silvio.
Ci avviamo a un periodo di stagflazione americana dovuta alla scelta dei dazi, cioè stagnazione dell’economia e inflazione alta. La Federal Reserve non può abbassare i tassi per dare respiro all’economia perché l’inflazione si sta alzando, non può alzarli perché aumenterebbe la sofferenza del mercato.
Sembra che l’unica soluzione per gli USA sia liberarsi di uno che si sta dimostrando un imbecille sul tema dell’economia. A meno che, Trump capisca che la politica dei dazi è un suicidio e torni perentoriamente al mercato libero.
Mentre i tentativi di pace con la Russia e di dialogo con l’Iran sono azioni molto onorevoli da parte di Donaldo.
Il resto del mondo può (e in un certo senso deve) scegliere il mercato libero. La globalizzazione si identifica nel pensiero storico americano, che ora Trump condanna con conseguente crisi economica., ed è la strada giusta per diffondere benessere economico nel mondo.
Il club che rappresenta l’Impero adesso ospiterà l’Hellas Verona: una squadra in una situazione di classifica tranquilla, senza timori di retrocessione, ma troppo lontana dalla lotta per l’Europa, eppure sta affrontando questo finale di stagione con grande sportività, mostrando bel gioco e cercando il risultato positivo.
La formazione del Verona di Zanetti può essere o 352 o 3412 con la posizione ballerina di Bernade , il centrocampista con caratteristiche più offensive, che può fare sia la mezzala, sia il trequartista dietro le punte.

I loro esterni di centrocampo possono fare bene come quinti di difesa e anche andare in pressing sui nostri esterni in costruzione. In particolare Bradaric come esterno sinistro.
In qualche caso sull’esterno va a coprire anche la mezzala (specialmente sul lato di Duda che gioca come mezzala destra, ma può spostarsi anche come mezzala sinistra) per evitare la superiorità numerica.
La prima scelta nella costruzione ragionata è Duda, ma preferiscono spesso andare col lancio lungo sulle punte, che sono molto veloci, in particolare Sarr.
Sui corner, che batte Duda, in attacco sono pericolosi quando crossano sul secondo palo.

Daje Roma!
Giordano Sepi