Roma-HJK Helsinki 3-0 ed Atalanta.
La partita è stata decisa dal cartellino rosso di Tenho (giusto). Gli helsinkiani biancazzurri (ieri in maglia gialla) sono stati costretti a giocare per circa 80 minuti in 10. La Roma che partiva già favorita spingeva ma non riusciva a pungere. Quindi altro momento decisivo è stata l’entrata di Dybala all’inizio del secondo tempo che ha segnato l’1-0 su ottima sponda di Pellegrini. Poi sono arrivati il gol di Pelle di petto su cavalcata e assist di Zaniolo (ottimo) e il gol di Belotti che, dopo la partita, ha esaltato il tifo dell’Olimpico per il boato e l’urlo del suo nome dopo il gol.
In Europa, diventa così decisiva la doppia sfida col Betis che comanda il girone con 6 punti. Il Betis è squadra fortissima con un grandissimo allenatore come Pellegrino, ma almeno in casa possiamo puntare alla vittoria. Ma adesso il pensiero deve essere sull’Atalanta.
Atalanta è un mito greco di una eroina cacciatrice, indipendente dagli uomini e capace di imprese straordinarie. Viene assimilata ad Artemide e Camilla (l’eroina nemica di Enea nell’Eneide). E’ straordinario che il mito greco, nonostante la misoginia della sua società, abbia partorito questa icona del femminismo. E di femminismo ce ne sarebbe bisogno. In questo contesto, lasciatemi ricordare anche la Roma Femminile che è un’ottima squadra e può ambire ai massimi successi nazionali.
Pare probabile la vittoria di una donna come Meloni, in nessun modo femminista e libertaria. Per questo, consiglio di votare PD o alleati, che sono l’unica alternativa che li può battere o perlomeno per evitare che possano cambiare la Costituzione e il csx abbia la possibilità di fare una costruttiva e forte opposizione.
Una delle imprese di Atalanta fu la partecipazione all’avventura degli Argonauti. Qui le versioni sono molte. C’è anche la versione in cui Giasone rifiuta il suo coinvolgimento, che ci ricollega a quella cultura patriarcale, dominante in Grecia e ancora adesso. Gli Argonauti sono una delle prime opere in cui non c’è l’eroe da solo, ma c’è una squadra di eroi.
Il concetto di squadra è fondamentale nella Roma e sembra che il club abbia capito bene il messaggio. In particolare Dybala che ha ceduto il rigore a Pellegrini contro l’Empoli. In generale, questo è un discorso che vale per tutti. Non facciamo prevalere invidie, rancori personali e egoismo. Invidie e rancori personali che hanno portato il csx a portarsi disunito alle elezioni. L’egoismo e nel caso delle nazioni: il nazionalismo, in questo caso un nazionalismo malato, ha portato l’Ungheria a indebolire l’Unione Europea sulle politiche contro la Russia. Se l’UE non si dimostrerà unita sul tetto del prezzo del gas, avrà ragione Putin a vederci come una potenza di mollaccioni.
E il concetto di unione, di squadra è fondamentale anche per l’Italia, adesso che arrivano dagli USA la notizia di fondi russi per indebolire le democrazie, e se uno vede come alcune forze politiche hanno sostenuto la Russia in questi anni come ha fatto ad esempio la Lega, qualche dubbio viene.
Tornando allo sport, non posso non parlare della Coppa Davis e dei Mondiali di Pallavolo femminile. Nell’Italvolley femminile c’è un gruppo unito nelle diversità, eterogeneo e omogeneo allo stesso tempo. Questa è la grande forza di una Nazionale fortissima.
La Coppa Davis ci serve per sottolineare il concetto che la squadra (Coppa Davis) sta alla democrazia come la solitudine (tennis singolo) sta alla dittatura con tutte le conseguenze. La solitudine se diventa cronica porta a stare male psicologicamente (almeno per me) e allo stesso modo un dittatore per lungo tempo al potere si isola dalla realtà. Il potere in solitudine non è mai un bene come scrissi nella recensione di Power of Rome.
Il nostro prossimo avversario ha bene in mente l’importanza del gruppo. Per battere l’Atalanta, dovremo essere più squadra di loro.
Gasperini può schierare il 3421 o il 4231. Giocano a uomo anche rischiando l’uno contro uno in fase difensiva. Attaccano principalmente dalla loro destra con Hateboer o Soppy (bravo sia nell’incursione con palla, sia con il filtrante) o sulla loro sinistra con Zappacosta o Zortea che cerca spesso il dribbling.
Malinovskyi parte dalla loro destra per sfruttare il mancino, con cui è molto pericoloso in generale al tiro anche da fuori. Attenzione anche al tiro da fuori, al triangolo e all’inserimento senza palla di Pasalic.
Anche Koopmeiners (mediano) è mancino. Tira le punizioni dalla loro destra (Ederson dalla loro sinistra) e i corner (dove sono pericolosi con Zapata o Hojlund, Toloi, Demiral e Djimsiti). Koopmeiners è bravo anche col tiro da fuori. Stiamo attenti sugli inserimenti veloci senza palla di Lookman, che abbiamo già affrontato in Conference e ci segnò. Marcano a zona sui calci d’angolo avversari.
Non è una partita decisiva per la nostra classifica, ma è comunque un banco di prova importante. E’ fondamentale essere all’altezza della mission e noi dobbiamo avere sempre l’obiettivo di vincere. Daje Roma!
Giordano Sepi