Inter-Roma 1-0 e Lecce. Pace. Non mi arrendo.

A volte dobbiamo accettare la sconfitta, in particolare quando arriva giustamente come a San Siro. A volte dobbiamo accettare l’ingiustizia come le guerre che sono sempre ingiuste. Il mondo non conosce giustizia. Ciò ci fa sentire impotenti per la Roma e per la pace. Ma questo non significa che dobbiamo arrenderci a questo. Dobbiamo farci forza e riprendere a lottare. Per la pace. Per la Roma.

E’ stata una partita che mi ha lasciato tanta frustrazione e un senso di impotenza. Gli infortuni e il poco riposo dalla partita con lo Slavia ci ha costretto a una partita prettamente di fase difensiva, quasi a difendere lo 0-0. L’Inter, come avevo ampiamente previsto con una tattica solo difensiva, alla fine ha portato a casa i 3 punti. Da San Siro torniamo con una sconfitta, ma con la sicurezza che abbiamo una buona fase difensiva.

Rimane il rammarico perché, per me, potevamo giocare in modo diverso. Dato che avevamo in campo contemporaneamente Llorente, Paredes e Cristante, giocatori dalla grande qualità tecnica, potevamo tentare di superare pressing e fase difensiva interista con la palla a terra. Sicuramente questa partita ci è da insegnamento per il futuro. A volte non basta il lancio lungo, ma abbiamo le qualità per giocare palla a terra contro il pressing.

Anche se poi giochi male, non mollare. Cantano i romanisti. Grandiosi anche domenica. E’ questo lo spirito con cui dobbiamo affrontare le prossime sfide che sono difficili, come contro il Lecce. Non mi arrendo alla logica di una Roma mediocre. Non mi arrendo.

Allo stesso modo non bisogna mai arrendersi alla guerra. Essere sempre per la pace in Ucraina e Palestina. Quindi sono un vigliacco perché non mi schiero? No. Essere per la pace significa schierarsi allo stesso modo. Significa schierarsi contro le armi, contro la violenza, contro la morte. Significa riflettere e parlare piano mentre tutti urlano con la bava alla bocca di guerra.

Allo stesso modo, @zerocalcare, che si è schierato ed ha avuto un ruolo importante, almeno a livello comunicativo, contro il terrore dell’ISIS, che ha sempre promosso la causa curda, ha fatto bene a non andare al Lucca Comics, sponsorizzato dall’Ambasciata di Israele.

Zerocalcare, romano e romanista, è uno dei pochi punti fermi che ho. Come in un compasso, io mi posso allungare e divagare sui tanti temi, poi c’è Zerocalcare, che mi tiene legato a certi valori, a certi principi.

La protesta contro la politica di Israele non è antisemitismo, come qualcuno confonde non so quanto involontariamente. Dobbiamo essere capaci però di condannare l’antisemitismo quando nega la Shoah, quando vengono bruciate le pietre d’inciampo romane, volte a ricordare i morti nell’Olocausto, quando vengono disegnate svastiche e si incita Hitler in un cimitero ebraico.

Se saremo capaci di criticare la politica di Israele e portarla alla pace e, allo stesso tempo, combattere l’antisemitismo, il fondamentalismo islamico e il neonazismo, forse non riusciremo ad avere la pace mondiale. Forse non riusciremo a rendere meno scema la popolazione mondiale, ma saremo stati coerenti con il nostro pensiero. Avremo salvato la nostra Anima. Per la pace mondiale. Contro i massacri di Israele. Contro i rigurgiti antisemiti e neonazisti e il fondamentalismo islamico.

D’Aversa, in principio votato a gioco verticale e contropiede, dispone il Lecce con il 433 con possesso e gioco d’attacco. In fase di pressing si possono mettere col 4213 con Oudin sul playmaker o anche col 4123 con anche Kaba alto. Qui il Lecce in rosso fa pressing alto con Oudin (mezzala destra) sul playmaker dell’Udinese (Walace).

In fase difensiva si mettono col 414…,

ma anche col 541 col mediano (Ramadani) che si aggiunge in difesa. (qui il Lecce è in bianco).

A centrocampo giocano con un mediano e due mezzale.

Le mezzale sono la chiave del gioco. Aiutano in costruzione Ramadani (come si vede nella foto) con Kaba…

…. E in certi casi possono essere più offensivi dei 3 d’attacco come Oudin o Rafia mezzala e Almqvist attaccante destro, anche se ultimamente come mezzala destra gioca Kaba, che ha meno l’attitudine offensiva. Kaba infatti aiuta spesso Ramadani in fase difensiva e in costruzione, nonostante la mia impressione che D’Aversa lo voglia più offensivo.

Almqvist è bravo in particolare negli inserimenti sui cross, inserendosi alle spalle del difensore.

In fase offensiva le mezzale sono l’uomo in più, come in questa immagine si vede Krstovic che fa il velo per Blin.

Costruiscono azioni principalmente dalla loro sinistra, nostra destra, con Gallo e Strefezza. Gallo è bravo con i cross, mentre Strefezza va verso il centro per cercare il tiro, in particolare a giro.

Difendono a zona sui corner.

Daje Roma!

Giordano Sepi

Lascia una risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

it_ITItalian